Il Moviolone
VIDEO – Incredibili Emozioni: Fiona May vs Tatyana Kotova a Edmonton 2001
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10 anni agoon
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RedazioneIl 7 Agosto 2001 andò in scena allo Stadio di Edmonton una delle gare più incredibili della storia dell’atletica leggera.
Prima della rassegna iridata canadese, l’assoluta favorita della prova di salto in lungo femminile sembrava la russa Tatyana Kotova, autrice di un ottimo 7.12 m in stagione. La ragazza di Kokand, fresco argento ai Mondiali indoor di Lisbona, appariva una spanna sopra a campionesse del calibro di Heike Drechsler, Fiona May, Niurka Montalvo e Maurren Higa Maggi, oltre al fatto che l’iridata indoor in carica Dawn Burrell non era presente.
Il 5 Agosto, le saltatrici si presentarono alle qualificazioni e la nostra Fiona stampò al primo volo un importante 6.80 m, con cui risultò la migliore in assoluto stabilendo il proprio primato stagionale all’aperto. Le altre big non si sentirono a proprio agio sulla pedana nordamericana e addirittura Kotova si qualificò come decima (su dodici ammesse) con un modesto 6.54 m all’ultimo tentativo, mentre Drechsler ebbe problemi e terminò ultima.
Due giorni dopo, l’anglo-italiana si presentò molto carica per salire sul podio dopo la delusione del quarto posto indoor in Portogallo.
Il primo salto le valse subito la testa con 6.86 m con due centimetri di margine sulla lettone Gotovska, mentre Kotova chiudeva lontana a 6.60.
Alla seconda prova, May incrementò a 6.97 m, mentre la russa rispose con un 6.82 m da bronzo parziale.
Poi, il Fenicottero di Slough volò a 7.02 m al terzo tentativo, a cui Kotova rispose al quarto con 7.01.
A questo punto, mentre Montalvo era passata in terza posizione grazie a un 6.88, in molti stavano pensando che tra il quinto e il sesto salto l’oro dell’azzurra sarebbe andato sul collo della avversaria che, ormai, la braccava da molto vicino.
Tutte erano stanche, ma la nostra atleta aveva ancora le forze per volare a 6.97 m a fronte del 6.81 della sfidante che, all’ultima prova piazzò stremata il suo unico nullo della serie, regalando a Fiona quell’oro iridato già conquistato sei anni prima a Götebörg.
Alla fine, Montalvo mantenne il podio per appena due centimetri sulla magiara Tunde Vaszi e per la nostra straordinaria campionessa fu l’ultimo acuto di una incredibile carriera.
Riccardo Tempo dal sito: http://worldsports1987.com/
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