Il Moviolone
Volley – Superlega: La Revivre lotta ma cede 3-0 ai vicecampioni d’Italia di Perugia
Published
10 anni agoon
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RedazioneREVIVRE MILANO-SIR SAFETY PERUGIA 0-3 (27-29, 20-25, 24-26)
Una Revivre Milano coraggiosa e mai doma se la gioca a viso aperto ma cede 3-0 alla Sir Safety Perugia nella sfida del PalaDesio. Contro i vicecampioni d’Italia, la squadra di Maranesi – ancora a secco nel girone di ritorno – ha lottato alla pari nel primo e nel terzo set, entrambi persi ai vantaggi, mentre il secondo parziale si è chiuso 25-20 a favore degli umbri.
Perugia ha festeggiato il terzo successo consecutivo in campionato, conquistato nonostante il turn over. Mvp dell’incontro l’opposto Aleksandar Atanasijevic, 16 punti, mentre nelle fila Revivre (con Kauliakamoa in palleggio al posto dell’acciaccato Mattera) ottima la prestazione dello schiacciatore brasiliano Vinicius Dos Santos (15 punti).
La battuta regola l’andamento iniziale del match: l’ace di De Togni regala il 3-1 a Milano, il turno al servizio di Atanasijevic ribalta la situazione (3-5), poi raddrizzata dal doppio ace consecutivo di Dos Santos (7-6). Rizzo si esalta in difesa, ma un’alzata bassa di Kauliakamoa in primo tempo costringe Patriarca all’errore per il 12-11 umbro. La Revivre picchia forte in attacco con il brasiliano Vinicius Dos Santos, scatenato anche al servizio (15-13 e time out Sir Safety) per un minibreak che vale oro per i padroni di casa. I lombardi difendono il “tesoretto” a denti stretti fin oal 20-18, poi Fromm va giù in attacco e poi trova l’ace della parità (20-20). Time out chiesto da mister Maranesi, poi il braccio di ferro conduce ai vantaggi. Milano ha due distinti set ball ma non li sfrutta, mentre poi inizia la lista delle occasioni di Perugia, che chiude al terzo tentativo con un contrattacco di Atanasijevic su un’azione contestata dai meneghini (27-29).
Dopo il cambio di campo, la Revivre accusa psicologicamente il colpo per l’occasione mancata, scivolando sotto in un battibaleno sul turno in battuta di Barone (1-7). Ora Perugia ha aumentato i giri del motore, difendendo e murando con Beretta e Paolucci e asciugandosi sul +6 (6-12). La rimonta di Milano, però, non arriva, perché il servizio non funziona più di tanto e anche la costruzione del cambiopalla è imprecisa (8-16). Tuttavia, la squadra di Maranesi non alza bandiera bianca: De Togni timbra il cartellino a muro, poi Veres trova l’ace del -4 (12-16 e time out Grbic). Lo stesso schiacciatore si esalta in un difficile contrattacco (14-17), poi l’errore di Maruotti vale il -2 (19-21), ma un nuovo fischio arbitrale contestato aiuta Perugia a cavalcare nel rush finale: 20-25 e 2-0 umbro.
Nel terzo set, Milano ha un ruggito d’orgoglio, volendoci provare nuovamente. A suonare la carica nella metacampo lombarda è il centrale Patriarca: muro e due ace per il 7-4. La Sir Safety, però, non tira i remi in barca e si riavvicina con il muro di Beretta (10-9), che poco dopo si ripete per la parità a quota 11. Entra Valsecchi per Patriarca, poi è Dos Santos in pipe a regalare il +1 alla squadra di Maranesi (15-14), mentre Sunder (in sestetto per Fromm) trova il muro del controbreak (15-16). Il pingpong prosegue, con il brasiliano della Revivre che ferma Atanasijevic (17-16), poi lo scambio si inverte (17-18). Le due squadre arrivano a braccetto a quota venti, poi Veres firma il 23-22. Perugia ringrazia il videocheck che inverte la decisione sull’attacco di Barone, poi Veres attacca out regalando il primo match ball a Perugia, successivamente annullato dalla pipe di Dos Santos (24-24). A decidere, i due errori finali dei martelli di Milano: 24-26.
Marco Maranesi, tecnico della Revivre Milano, commenta così la sconfitta contro Perugia: “Abbiamo disputato un buon match e dispiace per non essere riusciti a riaprire una partita giocata per diversi tratti alla pari. Le decisioni contestate? Mi spiace che il primo arbitro abbia mostrato una scarsa personalità. Per quanto riguarda il nostro gioco, abbiamo lavorato bene nel muro-difesa, arginando l’attacco avversario, mentre abbiamo mostrato i soliti problemi in battuta. Il lato più positivo è il buon cambiopalla, anche con le pipe di Dos Santos”.
Dello stesso avviso Marco Rizzo, libero della Revivre Milano: “Abbiamo giocato una bella partita, peccato non aver conquistato almeno uno tra il primo e il terzo set. In alcuni frangenti abbiamo subito psicologicamente il loro gioco, ma è anche vero che in alcuni momenti anche Perugia ha fatto un po’ fatica e quindi si è giocato alla pari. Muro e difesa sono andati bene, il cambiopalla è stato buono. Non è la prima volta che arriviamo ai vantaggi e non riusciamo a chiudere: forse con un pizzico di convinzione in più potremmo farcela”.
Soddisfatto Gabriele Maruotti, schiacciatore Sir Safety Perugia: “E’ stata una partita dove Milano ha cercato di rimanere attaccata al match nel primo e nel terzo set e ci è quasi riuscita. Siamo stati bravi a ribaltare la situazione con la battuta. Per noi aver chiuso in tre set e aver conquistato i tre punti è stato molto importante, anche perché ci attende l’impegno di Champions League. Siamo contenti anche perché questo successo è arrivato con il contributo anche di chi di solito gioca meno”.
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