Il Moviolone
Volley – Superlega: La Revivre MIlano spreca e poi cede al tie break nel derby contro Monza
Published
10 anni agoon
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RedazioneDue set a uno e 24-20, con un conto complessivo – vantaggi compresi – di nove match ball non sfruttati. Sta tutta qui la storia del derby di ritorno al PalaDesio tra Revivre Milano e Vero Volley Monza, con i meneghini che hanno sognato il bis dopo il successo dell’andata e con gli ospiti che invece hanno raddrizzato l’incontro chiudendo al tie break dopo esser stati a un passo dal baratro. Quasi due ore e mezza di battaglia, con la squadra di Maranesi che deve mordersi le dita per un’incredibile occasione non sfruttata; a causa di questo rocambolesco ko, la Revivre continua il digiuno di vittorie nel girone di ritorno. Dire peccato è eufemistico, anche perché fino a quel momento Milano aveva giocato bene, reagendo dopo un primo set negativo e migliorando con gli ingressi di Mattera e Valsecchi. Ventiquattro punti di Bencz, dieci per il centrale bergamasco, positivo insieme al collega di reparto Patriarca (3 ace). Poi ci sono le belle prestazioni di Veres e Dos Santos in posto quattro, la regia di Mattera a partita in corso, oltre alle “solite”, ma sempre rilevanti difese del libero Rizzo. Insomma, gli ingredienti per poter finalmente festeggiare c’erano tutti, ma anche questa volta l’appuntamento è stato rimandato.
La Revivre parte con Kauliakamoa in palleggio, Bencz opposto, Dos Santos e Veres schiacciatori, Patriarca e De Togni al centro e Rizzo libero; Mattera, reduce dal problema al ginocchio, è in panchina. Monza (senza Elia, infortunato) risponde con la diagonale Jovovic-Padura Diaz, con Botto-Galliani asse di posto quattro, Vigil Gonzalez e Gotsev al centro e De Pandis libero. Il primo allungo è di Milano: la battuta di Patriarca pizzica Galliani e la squadra di Maranesi si porta sull’8-5 con un ace e i contrattacchi di Bencz e Veres. Vacondio ferma il gioco, ma l’attacco out da posto quattro di Galliani regala l’11-7 ai meneghini. Monza rientra in carreggiata approfittando dell’attacco in rete di Bencz (11-9), poi pareggia con l’ace di Padura Diaz e l’attacco out di Dos Santos, reduce dall’errore in ricezione: 12-12 e time out Maranesi. La Revivre balbetta in costruzione e il Vero Volley la punisce con la pipe di Galliani (15-17). Botto griffa il contrattacco del +3 (16-19), con la panchina locale che chiede il secondo time out discrezionale. Dentro Valsecchi per De Togni e il centrale bergamasco trova subito il muro, ma la squadra di Vacondio viaggia spedita verso il 25-20 deciso dall’errore in battuta di Dos Santos. Sul 5-3 a favore di Monza nel secondo set, Maranesi prova a dare la scossa in cabina di regia inserendo Mattera al posto di uno spento Kauliakamoa. La Revivre risponde subito presente con il contrattacco vincente di Veres e con l’ace di Patriarca (6-5) poi il palleggiatore laziale mura Padura Diaz per il +2 (7-5). Milano pare aver cambiato marcia e prende il largo (14-7, out l’opposto ospite), anche se Monza (ora con Wang in campo, poi con Tiberti in regia) non molla gli ormeggi: parallela di Botto per il 17-13, con time out Revivre. Veres toglie le castagne dal fuoco con il muro sul martello spezzino e spinge i suoi verso il 25-18 (errore in battuta di Wang) che vale il pareggio nel conto dei set.
Si riparte con Mattera in palleggio e con Valsecchi (ottimo protagonista in battuta nel finale di set precedente in battuta), mentre Monza ricomincia dalla diagonale Jovovic-Padura Diaz. Il centrale bergamasco trova l’ace del 4-2, poi è il brasiliano Dos Santos a picchiare forte per il +3 (5-2) con il time out Vero Volley. Bencz trova l’ace del 7-3 con l’aiuto del nastro, poi Bonetti avvicenda Galliani, ma il martello sudamericano va a segno da posto quattro, con lo slovacco nuovamente decisivo dalla linea dei nove metri (9-3). Milano c’è e si asciuga in netto vantaggio (12-5), poi un rosso a Padura Diaz penalizza i brianzoli (14-6). In regia c’è Tiberti, poi rientra Galliani e il Vero Volley rosicchia qualche punto (17-13), aiutata dall’attacco out di Dos Santos e dal muro di Tiberti: 18-16 e time out Revivre. La risposta locale è immediata, con il muro a uno da urlo di Veres per il 20-16, che taglia le gambe a Monza e permette ai meneghini di marciare verso il 25-19 (a firma di Bencz) e il 2-1. Nel quarto parziale, Vacondio propone Tiberti in regia e Botin in posto quattro, con il martello che piazza subito il muro su Bencz. L’avvio è equilibrato (6-6), la Revivre si fa sentire con l’ace di Dos Santos (10-9), ma il braccio di ferro prosegue in modo serrato (12-11). Il break lo firmano Veres (16-14) e Bencz (ace del 17-14); Monza cambia Botto con Bonetti, ma Veres mura per il 19-15. Gli ospiti ci credono ancora con l’ace di Botin (19-17), il martello ungherese però è implacabile (22-18 e time out Vero Volley). Sul 24-20 Monza ha un sussulto d’orgoglio (ace del 24-22 con Gotsev e contrattacco di Padura Diaz per il 24-23 con time out ravvicinati di Revivre), poi pareggia con il muro dell’opposto su Dos Santos 24-24. Ai vantaggi è Padura Diaz contro Milano; la battaglia è estenuante, con la Revivre che ha svariate occasioni ma non chiude. Idem per Monza, che però ce la fa al sesto set ball sfruttando il diagonale out di Veres: 34-36 e tutti al tie break.
Nel set corto la Revivre paga dazio psicologicamente in avvio (4-0 con i due muri di Vigil Gonzalez). Maranesi inserisce Preti per Bencz, seppur temporaneamente, poi Monza cambia campo sull’8-5 con Bonetti (preferito a Botto). Un muro regala il 10-6 al Vero Volley (time out Revivre), che poi non ha difficoltà a chiudere 15-11 (errore in battuta di Bencz).
Dispiaciuto il tecnico milanese Marco Maranesi : “Siamo arrivati a un soffio dalla vittoria, ma iniziano a essere tanti i set combattuti che non chiudiamo; del resto, purtroppo, è abbastanza normale che una squadra che vince poco abbia il cosiddetto braccino nei momenti decisivi. Cosa potevamo fare per compiere l’ultimo passo? Potevamo e dovevamo contenere meglio Padura Diaz, che stava attaccando con le sue traiettorie classiche. Per il resto, la partita l’han vista tutti e siamo andati a un passo dal vincere”. Soddisaftto della reazione d’orgoglio dei suoi il tecnico di Monza Oreste Vacondio: “Nel corso del match Milano aveva trovato riferimenti inusuali, mandando in difficoltà Botto, di solito il nostro miglior ricettore. Lui e Galliani non stanno attraversando uno dei momenti migliori di forma. Si trattava di capire chi potesse sostituire Jacopo (Botto) e migliorare la ricezione. Sono entrati Bonetti e Botin e siamo riusciti a vincere la maratona del quarto set per poi chiudere al tie break”.
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