Roma, che fine ha fatto il vero Gervinho? Eccolo, è questo qui! Quello esplosivo e imprendibile che ricordiamo era il gemello bravo!

La Roma non sa più vincere, perchè non sa far più gol. Mentre ci si interroga legittimamente sul senso, sempre che ve ne sia realmente uno, della scelta di disfarsi di Mattia Destro come un’inutile zavorra per sostituirlo con l’inutile zavorra, quella sì, che risponde al nome di Doumbia, l’altra domanda che da più parti ci si pone è che fine abbia fatto il vero Gervinho, quello esplosivo, imprendibile, che seminava avversari come birilli, segnava e faceva segnare.

Dov’è finito? Ce lo avete davanti agli occhi il vero Gervinho, è questo qui. Lo stesso che indossava la maglia dell’Arsenal. Quello inconcludente e mediocre che il pubblico dell’Emirates ricorda bene e che di certo non rimpiange, quello che Arsene Wenger ha spedito a Roma come una raccomandata senza ricevuta di ritorno, riuscendo pure a guadagnarci 8 milioni di euro, operazione da manuale!

Gervinho è il Krasic della Roma: come il serbo ex Juve ha mandato in tilt le difese avversarie con i suoi slalom in velocità, ma nel momento in cui le difese avversarie per arginare quegli slalom in velocità hanno adottato le adeguate contromisure, l’ivoriano, come Krasic prima di lui, è stato totalmente disinnescato e reso inoffensivo.

Trovato il trucco, svelato l’inganno. Gervinho è un eccezionale atleta, ma per giocare a calcio non bastano velocità e resistenza fisica, occorre altro. Bastasse correre più forte degli altri, Usain Bolt sarebbe meglio di Messi e Ronaldo!