Inter
Il modulo: Inzaghi si prepara a stravolgere tutto
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21 ore agoon
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Con l’avvicinarsi del match cruciale degli ottavi di Champions League contro il Feyenoord, Simone Inzaghi sta valutando un cambio radicale nell’impostazione tattica della sua squadra. La recente trasferta a Napoli, pur garantendo un punto utile e mantenendo la vetta del campionato con un +1 sugli azzurri di Conte, ha messo in luce alcune criticità che ora costringono il tecnico a rivedere il proprio stile di gioco.
Inter in emergenza: la crisi degli infortunati
La partita contro il Napoli ha visto l’Inter fare i conti con una serie di defezioni importanti. Durante il secondo tempo, il tecnico piacentino è stato costretto a sostituire in campo Hakan Calhanoglu e Federico Dimarco. Il centrocampista turco ha dovuto abbandonare il terreno di gioco a causa di una contusione alla coscia destra, mentre l’esterno Federico Dimarco è andato ko per una contrattura ai flessori della coscia destra. Questi due infortuni si aggiungono a una folta lista di indisponibili, che comprende anche Carlos Augusto, Zalewski e Darmian, complicando ulteriormente la gestione delle fasce. In particolare, il versante sinistro risulta ormai in totale emergenza, con Dimarco, figura di riferimento per il gioco offensivo, a rischio prolungato.
L’impatto sul modulo e la necessità di un cambio tattico
L’assenza di giocatori chiave costringe Inzaghi a riconsiderare il suo consueto 3-5-2, sistema che si è rivelato vincente ma che ora evidenzia delle fragilità, soprattutto per quanto riguarda il reparto esterni. Con un numero ristretto di opzioni per coprire il ruolo di Dimarco, il tecnico sta seriamente valutando l’ipotesi di adottare un 4-4-2. Tale cambiamento tattico potrebbe permettere all’Inter di gestire in maniera più equilibrata le fasce, sfruttando al meglio le risorse disponibili.
Nel nuovo modulo, Inzaghi potrebbe schierare Denzel Dumfries in una posizione non convenzionale, adattandolo a coprire la fascia opposta rispetto al suo ruolo naturale, per ovviare all’assenza di Dimarco. Sull’out destra, invece, si prevede di far partire un giocatore come Barella, capace di allargare il gioco e garantire ampiezza, in modo simile a quanto visto in altre occasioni, come al Diego Armando Maradona, dove Dumfries operava sulla destra, Mkhitaryan allargato a sinistra e Bastoni a fare da schermo difensivo.
La gestione delle assenze e le possibili alternative
Nonostante l’infortunio di Calhanoglu rappresenti un ulteriore problema, Inzaghi potrebbe contare sul sostituto naturale, Asllani, o addirittura valutare l’ingresso di Zielinski se decidesse di optare per una soluzione tattica diversa. La situazione, quindi, impone una gestione flessibile e dinamica del modulo, dove ogni giocatore deve essere pronto a ricoprire ruoli alternativi per far fronte all’emergenza in corso.
In conclusione, la sfida contro il Feyenoord si prospetta come un banco di prova per l’Inter, che dovrà dimostrare capacità di adattamento e resilienza. Simone Inzaghi, con una decisione ben ponderata sul cambio modulo, intende neutralizzare le criticità dovute agli infortuni e presentarsi in campo con un assetto tattico che miri a ridurre i rischi, garantendo comunque la competitività e il ritmo necessario per avanzare in Champions League.