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Inter-Lecce 4-0, pagelle e contropagelle nerazzurre: Lukaku devastante, Sensi in slalom come tomba. Lautaro stecca

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6 anni agoon
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Redazione
INTER-LECCE 4-0
Le pagelle di Andrea De Boni
HANDANOVIC : nelle uscite qualche brivido di troppo c’è sempre, però il resto è normale amministrazione. Voto 6
D’AMBROSIO : in una difesa che è ancora da lavori in corso è lui a risolvere un paio di situazioni pericolose. Riparte semplicemente da dove ha finito l’anno scorso contro l’Empoli. Voto 7
RANOCCHIA : da titolare a sorpresa, complice l’infortunio di De Vrij, se la cava con qualche difficoltà ma senza errori. Voto 6
SKRINIAR : la difesa a 3 non è ancora ben assimilata e qualche sbavatura di troppo si vede. Poco male stasera, ma in futuro c’è bisogno di qualcosa in più. Voto 5.5
CANDREVA : centrocampo a 5 e lui sembra tornato nel suo habitat naturale. Molto più sicuro rispetto al finale della scorsa stagione, mette alcuni cross di buona qualità. Il gol nel finale da cineteca. Voto 7
VECINO : non una grande partita per lui. In difficoltà nel trovare la giusta posizione, sembra ancora indietro di condizione fisica. Voto 5
Dal 66′ BARELLA : entra a risultato ottenuto, mette minuti nelle gambe che fanno comodo. Voto 6
BROZOVIC : lui in quella posizione è una garanzia. Vero, all’inizio ha perso qualche pallone di troppo, dopo però gol da cineteca e molte buone giocate. Voto 7,5
SENSI : nessun timore per il suo debutto davanti ai propri tifosi. Gol del raddoppio, buona spalla di Brozovic quando c’è da costruire, serpentine che mettono in difficoltà la difesa leccese. Voto 7.5
Dal 72′ GAGLIARDINI : S. V.
ASAMOAH : più facile per lui, già abituato a Conte, il debutto in campionato. Buon primo tempo, anche in fase di spinta, ripresa in gestione e controllo. Voto 6.5
MARTINEZ : serata da cancellare in fretta. Molti errori in fase di appoggio, un gol mangiato nel primo tempo. Nel finale qualche giocata in più che però non basta per salvargli la serata. Voto 5
Dal 77′ POLITANO : S. V.
LUKAKU : non facile far dimenticare Icardi ma lui si presenta con un gol di rapina e alcune progressioni da lasciare di sasso i difensori salentini. E la condizione fisica non è al massimo. Chi ben comincia… voto 7
ALL. CONTE : la sua prima in nerazzurro è da ricordare. L’inizio è timido e poco brillante ma dopo il gol che sblocca il match la squadra trova sicurezza e buone geometrie di gioco. C’è da lavorare ma il punto di partenza è buono. Voto 7
Le contro-pagelle di Carlo Tagliagambe
INTER (3-5-2):
Handanovic: assaggia l’erba di San Siro, ma non riesce neanche a testare se il pallone sia gonfio o meno. S.V.
D’Ambrosio: difesa a tre? No problem, la sua porca figura la fa anche qui. Voto 6
Ranocchia: il pupillo di tutti ha trovato il suo più grande estimatore. E ripaga la fiducia con la stessa moneta. Voto 6,5
Skriniar: no trapassing zone. Tradotto, dalle sue parti non si passa. Voto 6,5
Candreva: a stento lo si riconosce. Corre, si mangia la fascia, vola da esterno tutto campo, fa un gol da pazzi. I miracoli del Conte Antonio. Voto 7
Vecino: tampona, taglia, cuce. E porta lo scudo a Brozovic. Sancho Panza. Voto 6,5
dal 66′ Barella: aggiungi un posto a centrocampo, che c’è un talento in più. Pochi minuti, primi sprazzi di qualità. Voto 6
Brozovic: EPB, e poi c’è Brozo. Pennellata d’autore. Più un altro tiro che sembra una curva parabolica che se fosse entrato….Ma va bene anche così. Classe purissima. Voto 7,5
Sensi: avversario a destra, avversario a sinistra, palla in rete. Manco avesse la sciolina sotto i tacchetti. Ma chi è, Alberto Tomba? Voto 7
dal 72′ Gagliardini: c’è festa anche per lui. E un allenatore che, finalemente, lo stima e proverà a valorizzarlo. Voto 6
Asamoah: ritrova Conte e ringiovanisce dieci anni. La maglia è diversa, la grinta la stessa. Voto 6,5
Lautaro Martinez: si divora il gol una, due, tre volte. Poi ci prova di finezza. Niente. Conte capisce e gli regala la standing ovation. Voto 5,5
dal 77′ Politano: entra e fa capire a tutti che sarà importante in questa Inter. Gol annullato a parte, si muove bene, eccome. Voto 6
Lukaku: quando parte in velocità agli avversari non lascia neanche il tempo di tirarlo per la camiseta. Poi piazza anche la zampata del panterone, alla prima occasione buona, nonchè unica della sua partita. Strapotere fisico. E tecnico. Voto 7
All. Conte: cosa chiedere di più all’esordio? Squadra aggressiva, gambe che girano, inserimento dei nuovi alla perfezione. L’unica cosa di cui (forse) si rammaricherà sono i fischi dei tifosi del suo Lecce. Per il resto è una serata da ostriche e champagne. Voto 7