Inzaghi: calibra la formazione tra la Champions e Bergamo

Simone Inzaghi lo negherà in conferenza stampa, ribadendo che il Feyenoord è fresco, riposato e pericoloso. Ma la realtà è chiara: la formazione di domani in Champions sarà pensata anche in funzione dell’impegno di domenica a Bergamo contro l’Atalanta. Tra le due sfide, quella più ostica sembra proprio la trasferta contro la squadra di Gasperini , non solo per il valore dell’avversario ma anche per il 2-0 conquistato in Olanda. Inevitabile, dunque, che almeno metà squadra venga ruotata.

Inzaghi mette Lautaro a riposo?

Il primo grande indiziato per una pausa è Lautaro Martinez . L’argentino sta bene , e il fastidio accusato nel finale contro il Monza era solo un affaticamento. Tuttavia, il capitano ha giocato da titolare 16 delle 17 gare ufficiali dell’Inter nel 2025 , saltando solo il quarto di Coppa Italia con la Lazio. Con la ThuLa ( Thuram– Lautaro ) alternata tra le due partite, domani potrebbe essere il turno di Marcus Thuram dal primo minuto, magari affiancato da Taremi. Il francese , pur non brillante contro il Monza, sembra in crescita e ha deciso la gara d’andata a Rotterdam.

Calhanoglu decisivo: out domani per essere al top a Bergamo

Anche Hakan Calhanoglu potrebbe partire dalla panchina. Già tenuto fuori all’andata , è rientrato sabato e ora Inzaghi sembra intenzionato a preservarlo per il match di Bergamo. Al suo posto, pronto Asllani. Il turco è un apedina chiave nelle ambizioni dell’Inter , che sogna il Triplete e punta ad averlo al massimo della forma per la volata finale. Inzaghi lo sa bene e sta gestendo le sue energie con attenzione.

Anche Barella potrebbe essere risparmiato , complice la diffida in Champions. L ‘assenza forzata di Zielinski obbliga invece Mkhtirayan a restare in campo , rendendo ancora più importante il turnover ragionato.

Inzaghi con la sua Inter avrà una partita ogni 3,6 giorni

L’Inter sta vivendo una stagione ad altissima intensità. Domani giocherà la sua 42esima partita stagionale , la 18esima solo nel 2025: di fatto , una gara ogni 3,6 giorni dal 2 gennaio 2025 a oggi. La sosta imminente sarà una boccata d’ossigeno , anche se molti giocatori saranno impegnati con le rispettive nazionali.

Inzaghi e il suo gruppo , però , non mollano. Il tecnico ha dimostrato di saper gestire il turnover con intelligenza , e ogni scelta viene ponderata con il calendario alla mano. L’obbiettivo è arrivare in fondo a tutte le competizioni con energie e convenzioni. Per farlo , ogni mossa conta.