Inzaghi: un aprile di fuoco tra infortunati e tensioni

Inzaghi si trova ad affrontare un mese decisivo tra campionato, Coppa Italia e Champions. Terminata la sosta per le nazionali, l’Inter si prepara ad affrontare nove partite in meno di un mese, un vero e proprio tour de force che potrebbe decidere l’intera stagione. Campionato, Coppa Italia e Champions League: ogni competizione è aperta, ma Simone Inzaghi deve fare i conti con un’emergenza sempre più preoccupante. Se sulle fasce la situazione sembra essere migliorata, ora il problema più grande è l’attacco, con tutti i bomber in difficoltà fisica.

Attacco in emergenza per Inzaghi: Lautaro e Thuram preoccupano

L’Inter rischia di affrontare le prossime sfide con un reparto offensivo a mezzo servizio. Lautaro Martinez ha lasciato il ritiro della nazionale argentina a causa di un problema al bicipite femorale simistro e lunedì sarà sottoposto ad accertamenti per stabilire l’entità dell’infortunio. Anche Marcus Thuram è stato costretto ad abbandonare la selezione francese a causa di persistenti fastidi alla caviglia, che lo tormentano oramai da più di un mese. L’attaccante sta continuando a giocare grazie a infiltrazioni e antidolorifici, ma per quanto ancora sarà possibile forzare la situazione senza rischi maggiori.

Anche le alternative non danno certezze

Se i due titolari non sono al meglio, anche i ricambi non danno garanzie. Mehdi Taremi, prossimo rinforzo neroazzurro per la prossima stagione. E’ stato risparmiato dallo staff dell’Iran a causa di un problema fisico che si porta dietro da 5 mesi: potrebbe trattarsi di pubalgia, un infortunio che spesso richiede tempi di recupero lunghi. Marko Arnautovic, invece, ha subito un colpo al ginocchio durante Austria-Serbia e , nel corso della partita, è stato vittima di un attacco di panico. Con queste condizioni, contro l’Udinese il 30 marzo Inzaghi potrebbe essere costretto a schierare Joaquin Correa, con la speranza di recuperare almeno uno degli attaccanti.

Il caso Asllani: tensione con i tifosi

Nel frattempo, a rendere ancora più complicata la situazione in casa Inter, arriva lo sfogo di Kristjan Asslani. Da Wembley, dopo la sconfitta della sua Albania contro l‘Inghilterra. Il centrocampista ha parlato dei fischi ricevuti più volte dai tifosi neroazzurri: “Se l’hanno fatto, avevano i loro motivi. Li meritavo e mi prendo tutte le critiche. Però dopo la Supercoppa sono stati troppo aggressivi con me, non pensavo di meritare quel trattamento.”

Nonostante la tensione con una parte della tifoseria, Asllani assicura di essere pronto a dare tutto per la squadra: ” Siamo ancora in corsa su tutti i fronti, dobbiamo provare a vincere tutto.”

Inzaghi e un finale di stagione ad alta tensione

L’Inter si trova in una fase cruciale della stagione con tante incognite e poche certezze. L’attacco è in piena emergenza. Inzaghi dovrà gestire con attenzione le energie dei suoi uomini per evitare problemi ancora più seri. Al tempo stesso, il clima attorno alla squadra si sta facendo più pesante, con i tifosi che iniziano a far sentire la pressione su alcuni giocatori. Il cammino verso la gloria è ancora lungo e tortuoso, ma i neroazzurri non possono permettersi passi falsi.