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Esclusiva: Massimiliano Esposito
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RedazioneEsclusiva: Massimiliano Esposito
Esclusiva: Massimiliano Esposito. “Lobotka mi sta sorprendendo. Mazzone? Un padre per tutti”. Le parole dell’ex centrocampista.
L’ex centrocampista di Lazio, Napoli e Verona si racconta a Calcissimo.com: dai talenti della Serie A al ricordo di grandi allenatori e compagni di squadra.
Un viaggio tra ricordi e analisi del presente
In esclusiva per Calcissimo.com, Davide Sacchetti ha intervistato Massimiliano Esposito, oggi protagonista nel Beach Soccer, ma con un passato importante da centrocampista negli anni ’90 con le maglie di Lazio, Napoli e Verona.
Esposito ha analizzato i protagonisti di questa Serie A, raccontando aneddoti della sua carriera e condividendo ricordi indelebili di allenatori e compagni come Mazzone e Baggio.
Esclusiva: Massimiliano Esposito
“Lobotka? Una sorpresa, da tifoso del Napoli mi sta impressionando”.
Alla domanda su quale giocatore lo stia sorprendendo in Serie A, Esposito non ha dubbi: “Ce ne sono tanti, ma dall’inizio della stagione a oggi mi sta sorprendendo molto Lobotka, essendo anche tifoso del Napoli”. Un’osservazione che sottolinea il grande impatto del centrocampista slovacco nella squadra partenopea.
La crescita di Anguissa e il ruolo di Conte
Esposito si è poi soffermato sull’evoluzione di Anguissa: “Non mi aspettavo una crescita così importante, ma ci credevo. Conoscendo Conte e quello che chiede ai giocatori, ipotizzavo un miglioramento non solo di Anguissa, ma di tanti altri. Nello specifico, Anguissa è migliorato tantissimo negli inserimenti e nella capacità di trovare il gol”.
Lazio, giovani e il lavoro di Marco Baroni
Parlando della Lazio, Esposito ha voluto evidenziare il contributo dell’allenatore: “Sottolineerei il lavoro di Marco Baroni, un mister che si è fatto da solo e ha fatto tanta gavetta. Ha creato un gruppo di giovani forti e ora, fino a fine campionato, la Lazio può giocarsela per entrare tra le prime quattro”.
Mazzone, un maestro di vita
Tra i ricordi più toccanti, Esposito ha parlato del compianto Carlo Mazzone: “Il mister è stato come un padre per tutti. Ho avuto la fortuna di lavorare con lui a Perugia e Brescia. Ancora oggi, da allenatore, porto con me i suoi insegnamenti. Era un uomo tutto d’un pezzo: prima curava l’uomo, poi il calciatore. Questa è la lezione più importante che mi ha lasciato”.
Il segreto di Baggio e Guardiola: l’umiltà
Rivivendo i momenti con grandi compagni di squadra, Esposito ha elogiato Roberto Baggio e Pep Guardiola: “Roby e Guardiola impressionavano per la loro umiltà, sia in campo che fuori. In allenamento facevano giocate semplici, ma efficaci. Erano persone umilissime, e credo che questo sia stato il segreto delle loro vittorie in carriera”.
Ricordi indelebili e riflessioni sul futuro
Dall’ammirazione per i talenti di oggi al ricordo di figure fondamentali del suo passato, Massimiliano Esposito ha offerto uno sguardo sincero e profondo sul calcio. Le sue parole su Mazzone, Baggio e Guardiola dimostrano quanto il calcio sia fatto non solo di tecnica e tattica, ma anche di umanità e umiltà, valori che rimangono il cuore di questo sport.
Esclusiva: Massimiliano Esposito
Davide Sacchetti
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