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Juventus-Mancini: le basi dell’accordo

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22 ore agoon

Juventus-Mancini: salgono le quotazioni dell’ex tecnico Azzurro. Il Club ha rimandato l’esonero di Thiago Motta per questioni di bilancio.
Il rapporto tra Thiago Motta e la Juventus sembra essere giunto ai titoli di coda. La panchina dell’italo brasiliano è sempre più in bilico e la caduta potrebbe arrivare molto presto.
Quasi impossibile, però, immaginare che l’esonero dell’allenatore avvenga prima della gara casalinga contro il Genoa: ma subito dopo.
La Juventus, ad oggi, avrebbe un principio di accordo con un tecnico di assoluto livello: pronto a subentrare anche come traghettatore.
La società bianconera, negli ultimi giorni, ha lavorato soprattutto su due fronti: Roberto Mancini e Igor Tudor.
Entriamo nel merito della situazione.
JUVENTUS-MANCINI: L’APERTURA

Roberto Mancini avrebbe aperto alla possibilità di allenare la Vecchia Signora anche solo per i mesi restanti al termine della stagione.
Troppa, infatti, è la voglia di tornare in pista dopo la breve esperienza vissuta da CT dell’Arabia Saudita.
L’ex tecnico della Nazionale italiana accetterebbe un contratto di 4 mesi, che gli permetterebbe di guidare la Juventus anche al Mondiale per Club.
Ma c’è una condizione: ‘Mancio’ vorrebbe inserire, all’interno dell’accordo, un clausola per il rinnovo automatico fino al 30 giugno 2026 in caso di qualificazione alla prossima Champions League.
JUVENTUS: L’ALTERNATIVA IGOR TUDOR

La prima alternativa a Roberto Mancini, resta quella che porta al nome di Igor Tudor.
Il croato, a suo favore, ha la piena conoscenza dell’ambiente bianconero: prima da giocatore e poi da vice di Andrea Pirlo.
Tudor, perlopiù, ha dimostrato palesemente di sapere ottenere grandi risultati anche subentrando a stagione in corso. Basti vedere con la Lazio qualche mese fa.
Il carattere al croato non manca di certo, e potrebbe dare la scossa giusta all’interno dello spogliatoio bianconero.
IL MANCATO ESONERO DI THIAGO MOTTA POST FIRENZE

L’avventura di Thiago Motta sulla panchina della Juventus sembra questione di giorni: o forse di ore. Ma perché questo esonero non è giunto durante la sosta?
Alla base della scelta di confermare il tecnico nel post Firenze, infatti, ci sarebbero ragioni economiche.
Un cambio dopo il primo aprile, infatti, permetterebbe a Madama di inserire i costi dell’esonero nel trimestre successivo. Così facendo, i bianconeri rientrerebbero in parte della spesa con una cessione estiva.
Inoltre, come certificato qualche settimana orsono, il Club piemontese non avrebbe avuto un’alternativa pronta per subentrare immediatamente a Thiago Motta.
Insomma: il divorzio, dopo pochi mesi, tra i bianconeri e l’ex tecnico del Bologna sembra essere dietro l’angolo.