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Juventus-Mancini: le basi dell’accordo

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Juventus-Mancini: salgono le quotazioni dell’ex tecnico Azzurro. Il Club ha rimandato l’esonero di Thiago Motta per questioni di bilancio.

Il rapporto tra Thiago Motta e la Juventus sembra essere giunto ai titoli di coda. La panchina dell’italo brasiliano è sempre più in bilico e la caduta potrebbe arrivare molto presto.

Quasi impossibile, però, immaginare che l’esonero dell’allenatore avvenga prima della gara casalinga contro il Genoa: ma subito dopo.

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La Juventus, ad oggi, avrebbe un principio di accordo con un tecnico di assoluto livello: pronto a subentrare anche come traghettatore.

La società bianconera, negli ultimi giorni, ha lavorato soprattutto su due fronti: Roberto Mancini e Igor Tudor.

Entriamo nel merito della situazione.

JUVENTUS-MANCINI: L’APERTURA

Roberto Mancini avrebbe aperto alla possibilità di allenare la Vecchia Signora anche solo per i mesi restanti al termine della stagione.

Troppa, infatti, è la voglia di tornare in pista dopo la breve esperienza vissuta da CT dell’Arabia Saudita.

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L’ex tecnico della Nazionale italiana accetterebbe un contratto di 4 mesi, che gli permetterebbe di guidare la Juventus anche al Mondiale per Club.

Ma c’è una condizione: ‘Mancio’ vorrebbe inserire, all’interno dell’accordo, un clausola per il rinnovo automatico fino al 30 giugno 2026 in caso di qualificazione alla prossima Champions League.

JUVENTUS: L’ALTERNATIVA IGOR TUDOR

La prima alternativa a Roberto Mancini, resta quella che porta al nome di Igor Tudor.

Il croato, a suo favore, ha la piena conoscenza dell’ambiente bianconero: prima da giocatore e poi da vice di Andrea Pirlo.

Tudor, perlopiù, ha dimostrato palesemente di sapere ottenere grandi risultati anche subentrando a stagione in corso. Basti vedere con la Lazio qualche mese fa.

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Il carattere al croato non manca di certo, e potrebbe dare la scossa giusta all’interno dello spogliatoio bianconero.

IL MANCATO ESONERO DI THIAGO MOTTA POST FIRENZE

Thiago Motta il progetto

L’avventura di Thiago Motta sulla panchina della Juventus sembra questione di giorni: o forse di ore. Ma perché questo esonero non è giunto durante la sosta?

Alla base della scelta di confermare il tecnico nel post Firenze, infatti, ci sarebbero ragioni economiche.

Un cambio dopo il primo aprile, infatti, permetterebbe a Madama di inserire i costi dell’esonero nel trimestre successivo. Così facendo, i bianconeri rientrerebbero in parte della spesa con una cessione estiva.

Inoltre, come certificato qualche settimana orsono, il Club piemontese non avrebbe avuto un’alternativa pronta per subentrare immediatamente a Thiago Motta.

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Insomma: il divorzio, dopo pochi mesi, tra i bianconeri e l’ex tecnico del Bologna sembra essere dietro l’angolo.

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