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Khephren Thuram: la Juventus ha trovato il suo totem

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Juventus-Khephren Thuram

Khephren Thuram finito ai margini con Thiago Motta, ora è insostituibile per Tudor: sempre titolare e mai sostituito.

Nella nuova Juventus ‘croata’, le gerarchie sembrano già chiarissime: infatti, tra i titolari indiscussi c’è Khephren Thuram.

Tudor, appunto, nelle prime 3 partite da allenatore capo, non ha mai rinunciato al centrocampista: nemmeno per 1′.

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Nonostante il calciatore fosse in dubbio per la sfida contro il Lecce, causa affaticamento muscolare, è sceso in campo nell’11 titolare. In più, senza essere sostituito.

Insomma: la Juventus ha trovato il suo totem.

KHEPHREN THURAM: LA COPPIA FISSA

Roma-Juventus 1-1

Non appena giunto all’ombra della Mole, Tudor ha subito messo Thuram al centro del progetto bianconero.

E, se con Thiago Motta il suo utilizzo era stato discontinuo, oggi il francese sembra avere conquistato il posto fisso accanto a Manuel Locatelli.

I due, infatti, si completano perfettamente: con il capitano bianconero che copre le spalle agli strappi (palla al piede) di Thuram.

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La Juventus, oltretutto, beneficia della fisicità del transalpino, che domina sia nei contrasti che sui palloni alti.

FONDAMENTALE CONTRO IL LECCE

Non è un caso, infatti, che le 2 reti della Juventus contro il Lecce siano partite dai piedi di Thuram.

Il francese, in occasione della rete di Koopmeiners, ha servito in verticale Vlahovic, con il servo bravissimo a proteggere palla e liberare l’olandese.

Ancora più importante, in più, l’apporto di Thuram in occasione del 2-0 bianconero. Infatti, il raddoppio è nato da un suo strappo prepotente e dall’uno-due con Yildiz, con il turco che ha sfruttato meravigliosamente la sponda di Vlahovic.

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AMPI MARGINI DI MIGLIORAMENTO

Detto della prestazione molto positiva di Thuram contro il Lecce, la certezza è che ci siano ancora ampi margini di miglioramento.

Tudor, nel post match, ha sottolineato il sanguinoso pallone perso (sul finale di gara) dal francese al limite della propria area. E solamente un super intervento di Di Gregorio ha evitato il goal di Rebic.

Un modo per mantenere con i piedi piantati a terra il centrocampista, che ha appena spento 24 candeline ed è alla prima stagione in Serie A con la maglia della Juventus.

D’altronde, durante la conferenza stampa di presentazione, Tudor aveva svelato il contenuto di una telefonata avvenuta con Lilian Thuram:

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“Mi ha detto ‘Se mio figlio Khephren fa qualcosa che non va, dagli pure uno schiaffo’”.

Uno schiaffo, in senso metaforico, assestato dopo il match contro i salentini per un errore che poteva costare caro ai bianconeri. Un errore frutto dell’eccessiva confidenza del ‘figlio d’arte’, che a volte si fida troppo dei suoi mezzi fisici e tecnici.

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