Mentalità e fiducia: Tudor soddisfatto

È un Tudor soddisfatto, quello che parla nel post Roma-Juve: “Piaciuti approccio e mentalità, pari che dà fiducia”

Un’ottima Juventus torna a casa dalla Capitale con un punto in saccoccia al termine di una gara gagliarda.

Bianconeri in controllo per larghi tratti della partita, peccato per il gol incassato che a conti fatti costa caro.

Voglia di vincere

Una vittoria sfumata per un dettaglio, ma fortemente cercata fino alla fine. Per questo, Tudor vede il bicchiere mezzo pieno:

”Abbiamo spinto e fatto cose interessanti, poi nella ripresa loro hanno cambiato sistema di gioco.

Abbiamo preso un gol su calcio piazzato che è un dettaglio-non-dettaglio. Ma nel finale abbiamo dimostrato che eravamo noi a volere di più la vittoria. Siamo sulla strada giusta”.

Mentalità per il prosieguo

Un po’ di rammarico magari ci sarà ed è normale, ma, al momento, Tudor s’accontenta in attesa di tempi migliori:

“La Roma ha fatto un primato di sette vittorie. Siamo venuti a casa loro, un pareggio ci dà la fiducia per lavorare ancora meglio e crescere ancora di più”.

Meccanismi da oleare

Il gol di Shomurodov, arrivato da palla inattiva, è una di quelle situazioni su cui Tudor sta lavorando, ma certi meccanismi vanno oleati col tempo:

”In quelle situazioni serve attenzione ma c’è da dire che molto dipende pure dalla struttura dei giocatori e a noi mancano Gatti, Bremer e pure Cabal.

Di sicuro in futuro dovremo migliorare su questo aspetto”.

Continuando così, la Juve non potrà che migliorare e i risultati arriveranno: intanto, s’è rivista la mentalità vincente che i bianconeri avevo smarrito con Thiago Motta in panchina…

E, di questi tempi, non è poco: il quarto posto passa dalla voglia di andare a prendersi le partite, di correre più degli avversari, di dare tutto per la maglia!

Una maglia che troppe volte, in questa stagione, non è stata onorata!