Juventus
Motta parla dopo l’esonero

Published
1 settimana agoon
By
Luca Boate
Motta parla dopo l’esonero
Motta parla dopo l’esonero: “Serviva più tempo e meno infortuni, ma quello che abbiamo seminato resterà”.
Al Corriere della Sera è tornato a parlare dopo l’esonero l’ex allenatore della Juventus Thiago Motta che, tra le altre cose, ha spiegato la scelta dei tanti capitani nel corso della stagione:
“All’inizio era Danilo. La Juve è nata con un progetto nuovo con tanti cambiamenti e nuovi giocatori in squadra. Dopo il brasiliano, dovevo trovare il giocatore giusto per quel ruolo, perché per me il capitano non è un gioco. Lo sarebbe stato certamente Bremer, poi la scelta è caduta sul Locatelli”.
Cosa ha sentito quando è andato via dalla Continassa?
“Ero triste perché quando ho accettato questo lavoro, immaginavo che andassi in un altro modo. Però è stata una grande esperienza, sia a livello professionale che umano. Ora starò un po’ con la mia famiglia, ma sono pronto a tornare per poter sposare un altro progetto”.
Vuole dire qualcosa ai tifosi?
“Vi ringrazio per quello che abbiamo vissuto insieme. La Juve è una grande squadra ha bisogno di vincere, non basta partecipare. In 25 anni di calcio ho imparato che per vincere serve fiducia serve chiarezza e serve che alla fine ognuno di noi assuma fino in fondo le proprie responsabilità. Questa squadra avrebbe avuto bisogno di meno infortuni e più tempo, ma penso che quello che abbiamo seminato resterà. Ai tifosi, quindi dico grazie per esserci stati vicini, anche criticamente, ma sempre con grande amore”.

Esonero frettoloso?
Cosa sarebbe successo se la Juve avesse dato più tempo a Motta? Difficile rispondere. Considerando poi che Tudor è entrato da davvero pochissimo tempo. Non so se con un anno in più di lavoro il tecnico italiano sarebbe riuscito a trasmettere i suoi concetti alla squadra. Va detto però che parliamo di un allenatore giovane e avrà tutto il tempo per mostrarci le sue qualità.
Tuttavia, questa esperienza alla Juve gli dovrà servire da lezione. Soprattuto in relazione ai rapporti umani con i calciatori. Un aspetto senza dubbio da migliorare.