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Alessandro Antonello e l’Inter: dieci anni di crescita e l’addio al club
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Dopo un decennio trascorso nei vertici dirigenziali dell’Inter, oggi, 3 febbraio 2025, Alessandro Antonello lascia ufficialmente il club. Un passaggio di consegne atteso, con Beppe Marotta che diventa l’unico amministratore delegato della società.
L’addio segna la fine di un percorso iniziato nel 2015, durante il quale Antonello ha avuto un ruolo fondamentale nella crescita economica e istituzionale dell’Inter, contribuendo anche ai successi sportivi degli ultimi anni.
Gli inizi e l’ingresso nell’Inter
La carriera di Alessandro Antonello ha avuto solide basi nel settore finanziario e amministrativo. Prima di approdare all’Inter, ha maturato esperienze significative in aziende di rilievo internazionale, sviluppando competenze nella gestione economica e nell’ottimizzazione dei ricavi.
Nel 2015 entra in società con il ruolo di Chief Financial Officer (CFO), occupandosi della gestione economico-finanziaria del club. Già l’anno successivo amplia le sue responsabilità, diventando Chief Operations Officer (COO) e lavorando a stretto contatto con la proprietà Suning, arrivata nel 2016.
L’ascesa ai vertici del club
Nel 2017 Antonello viene nominato Chief Executive Officer (CEO), ruolo che ha mantenuto fino a oggi. La sua gestione ha attraversato due diverse proprietà, quella cinese di Suning e la recente transizione con il fondo Oaktree. Durante la sua leadership, il club ha consolidato la propria posizione finanziaria e ha vissuto un’importante espansione del brand a livello globale.
Uno dei momenti chiave del suo operato è stato il lavoro sulla sostenibilità economica del club, specialmente durante la pandemia e nei momenti di maggiore difficoltà finanziaria. Inoltre, ha avuto un ruolo di primo piano nei progetti legati al nuovo stadio, tema centrale per il futuro dell’Inter.
I successi sportivi e il contributo alla rinascita nerazzurra
Nonostante il suo ruolo prevalentemente manageriale, Antonello ha fatto parte del ciclo di successi che ha riportato l’Inter ai vertici del calcio italiano. Sotto la sua gestione, il club ha conquistato sette trofei:
2 Scudetti (2020-21, 2023-24)
2 Coppe Italia (2022-23, 2023-24)
3 Supercoppe Italiane (2021, 2022, 2023)
Queste vittorie hanno sancito la rinascita dell’Inter, culminata con la conquista della seconda Stella, un traguardo storico per il club.
L’addio all’Inter: le sue parole
Oggi, nel giorno del suo addio, Antonello ha voluto salutare il mondo nerazzurro con parole di gratitudine e orgoglio:
“Desidero ringraziare tutti coloro che hanno reso indimenticabili questi dieci anni in nerazzurro. Dai dipendenti ai calciatori, dai tecnici ai dirigenti, dagli sponsor ai fornitori. La mia gratitudine va anche ai milioni di tifosi interisti. Lavorare per questa gloriosa società sarà un ricordo indelebile. Ho dedicato ogni ora possibile del mio tempo all’Inter e sono felice di aver contribuito alla sua storia, riportandola ai vertici in Italia e in Europa.”
Il futuro di Antonello
Nei giorni scorsi si è parlato di un possibile futuro di Antonello alla Roma, ma per ora non ci sono conferme ufficiali. Quel che è certo è che il suo addio segna la fine di un’era per l’Inter, un club che ha contribuito a far crescere e che ora lascia con un ricco palmarès e una struttura societaria consolidata.