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Luci e Ombre

Motta e la vergogna di un allenatore

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La Juventus di Motta ha subito una sorprendente eliminazione dalla Coppa Italia, cedendo all’Empoli ai calci di rigore dopo un pareggio per 1-1 nei tempi regolamentari. La prestazione dei bianconeri è stata caratterizzata da un primo tempo sottotono. L’Empoli ha mostrato maggiore determinazione e organizzazione in campo. Nonostante il gol del pareggio di Khephren Thuram, la Juventus non è riuscita a imporsi, arrivando ai rigori dove gli errori di Dusan Vlahovic e Kenan Yildiz sono stati decisivi.

Motta e le dure parole

Al termine della partita, l’allenatore della Juventus, Thiago Motta, non ha nascosto la sua delusione e ha espresso un’autocritica significativa: “Provo vergogna. Abbiamo fatto un primo tempo per cui provo vergogna e spero che anche i miei giocatori la provino. Possiamo sbagliare tutto ma non l’atteggiamento in questo modo. E poi sbaglio io perché non ho fatto capire ai giocatori l’importanza di questa partita e di vestire questa maglia.”

Motta ha sottolineato come l’atteggiamento mostrato in campo non sia stato all’altezza delle aspettative. Ha riconosciuto le proprie responsabilità nel non aver trasmesso ai giocatori l’importanza della competizione e del rappresentare la Juventus.

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Reazioni e prospettive future

Thiago Motta

Le dichiarazioni di Motta hanno suscitato diverse reazioni nel mondo del calcio italiano. La stampa ha evidenziato la frustrazione dell’allenatore e la necessità di un cambiamento immediato nell’approccio della squadra. La Juventus, attualmente al quarto posto in campionato, deve ora concentrarsi sulla Serie A per salvare una stagione finora deludente.

La dirigenza bianconera si aspetta una pronta risposta dalla squadra, sia in termini di risultati che di atteggiamento in campo. La prossima partita di campionato rappresenterà un banco di prova fondamentale per valutare la capacità di reazione del gruppo e la solidità del progetto tecnico guidato da Motta.

Non è la prima volta che un allenatore esprime pubblicamente sentimenti di vergogna per le prestazioni della propria squadra. Ad esempio, Antonio Conte. L’attuale tecnico del Napoli, ha recentemente chiesto scusa ai tifosi dopo una sconfitta per 3-0 contro l’Hellas Verona, affermando di assumersi la piena responsabilità della debacle.

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