Deluso da Van Ginkel, Pippo pensa ad un altro play-maker. E chiama Carletto…

Un’uscita fuori luogo, quella del procuratore di Marco Van Ginkel, che potrebbe costare davvero cara al mediano olandese. Scosso pochi giorni fa dal caso-Pazzini, lo spogliatoio rossonero ha subito un nuovo scossone con le parole dell’agente del centrocampista di proprietà del Chelsea che -recuperato di recente da un infortunio- ha giocato appena 31′ in maglia rossonera, tutti lo scorso 23 settembre contro l’Empoli.



Parole che, ovviamente, Pippo Inzaghi non ha gradito. E non ci si lasci ingannare dalla presenza in campo (per tutti i 90′) del giocatore nella sfida valida per il trofeo Berlusconi contro il San Lorenzo: Van Ginkel ha giocato per far rifiatare i titolarissimi ma, al momento, non è una prima scelta nelle gerarchie del tecnico piacentino. Discorso analogo vale per Philippe Mexes. Con l’aggravante delle parole dell’agente dell’ex Chelsea, che hanno destabilizzato ulteriormente l’ambiente Milan.



Ecco perchè Inzaghi ha già contattato Galliani con l’intento di rispedire al mittente il numero 21 che, fino a questo momento, in rossonero non ha lasciato il segno. L’ad rossonero tentenna, a causa dei 600.000 euro che il Milan dovrebbe corrispondere al Chelsea in caso di interruzione prematura del contratto di prestito, ma intanto sonda possibili alternative per la mediana.



Tra queste, la più gettonata porta direttamente a Madrid, dall’amico Carletto Ancelotti. Anche nella capitale spagnola, infatti, c’è un caso Van Ginkel, con un giocatore che -stufo di fare panchina- minaccia l’addio al club castigliano. Stiamo parlando di Asier Illarramendi, play-maker basco 24enne, sceso in campo in Liga per un totale di 124′ in questa prima fase di stagione.



Troppo poco per uno che, appena due anni fa, è stato pagato dalle Merengues 30 milioni di euro, corrisposti cash alla Real Sociedad.  Di qui un affare che, con il passare dei giorni, appare sempre più plausibile: Galliani, dopo aver rispedito Van Ginkel al Chelsea, chiederebbe il prestito secco del basco fino al termine della stagione, potendo contare sul benestare di Ancelotti e facendo leva, con Florentino Perez, sulla voglia di riscatto del giocatore.



Quella stessa voglia di riscatto che Marco Van Ginkel dovrà dimostrare nei prossimi giorni se vorrà restare a Milano e allontanare lo spettro del suo ‘successore’.