Di Canio apre il portafogli per trattenere i giocatori

Competenza, grinta e ora anche soldi. Paolo Di Canio è disposto a tutto pur di centrare l’obiettivo della seconda promozione di fila con il suo Swindon Town, attualmente quinto in League One. La piccola società inglese, infatti, non naviga in buone acque e rischia di non poter confermare alcuni giocatori, approdati ai ‘Ferrovieri’ in prestito. “Il presidente sir William Patey mi ha comunicato di non avere fondi a disposizione per il mercato di gennaio. Io, però, non voglio che John Bostock torni al Tottenham, né che Danny Hollands se lo riprenda il Charlton o che Chris Martin debba rientrare al Norwich – ha spiegato il manager italiano alla BBC -. Pur di riscattare questi ragazzi dal prestito, ci metto 30mila sterline delle mie. Pagherò di tasca mia i giocatori se ce ne fosse bisogno, gliele do io le venti o trentamila sterline che servono, sono disposto a questo sacrificio. Non ho intenzione di vendere le mie case in Italia ma voglio trattenere i miei giocatori. Quando morirò sarò meno ricco ma con una vittoria in più da manager, e inoltre ho speso molto per gli avvocati, figuratevi se non lo spendo per i giocatori…“