Fiorentina, Montella e Della Valle ai ferri corti

“Se andava via sul 3-0 facevamo 3-3”. L’amara battuta di Vincenzo Montella sull’uscita anticipata dal Franchi di Andrea Della Valle ben raffigura lo stato di tensione che sta montando tra il tecnico della Fiorentina e la proprietà del club viola.

L’uscita di sabato “Voglio una squadra più forte”, tra l’altro ribadita subito dopo il ko con il Sassuolo, ha lasciato il segno e creato una frattura difficilmente sanabile, se non con importanti innesti di mercato. Il pressing del Milan si fa sentire, ma i gigliati non vogliono rinunciare al tecnico di Pomigliano d’Arco, che ha imbastito un progetto importante in Toscana. Montella chiede acquisti in difesa, a centrocampo e in attacco, e vuole trattenere tutti i big, Cuadrado in primis, per poter centrare la qualificazione in Champions League nella prossima stagione.

Il quarto posto di questa stagione, ottenuto senza Gomez e con un Rossi fermo per metà stagione, è considerato un mezzo miracolo da Montella, che ora pretende qualcosa dalla società. L’allenatore è comunque legato da un contratto fino al 2017, con clausola di rescissione altissima, e anche se volesse non potrebbe liberarsi con facilità.