Il Milan ‘spinge’ tre esuberi verso il Torino. E in cambio…

L’autostrada Milano-Torino, nei prossimi mesi, potrebbe subire un clamoroso incremento del traffico. E non (solo) a causa dell’Expo. Sembra infatti che i dirigenti di Milan e Torino stiano lavorando per definire alcune operazioni di calciomercato studiate per appagare le rispettive esigenze.



I granata di Giampiero Ventura, impegnati quest’anno su tre fronti, stanno rivivendo -dopo tanti anni di attesa- la gioia di una competizione europea prestigiosa quale è l’Europa League. Tutto bellissimo, visti anche i buoni risultati fin qui raccolti dai piemontesi. Solo che, come spesso accade a squadre non abituate a giocare su più competizioni, il Toro sta sperimentando cosa significhi avere ‘la coperta corta’, specie in difesa. Urgono quindi rinforzi, e subito, se non si vuole rischiare di compromettere il percorso in campionato. Ecco allora che Urbano Cairo avrebbe già chiamato l’amico Adriano Galliani per chiedergli un tris di giocatori: Zaccardo, Albertazzi e Armero.



Tutti giocatori ritenuti ‘in esubero’ da tecnico e società, la cui cessione snellirebbe la rosa e alleggerirebbe (e non di poco) il monte ingaggi. Logico quindi che l’ad rossonero abbia ascoltato con attenzione la richiesta del presidente piemontese, dichiarandosi più che disponibile per aprire una trattativa.



O meglio due, perchè -in cambio- Galliani avrebbe chiesto al numero uno granata disponibilità circa la situazione di Nikola Maksimović, roccioso centrale serbo in forza al Toro che, negli schemi di Ventura, ha interpretato bene anche il ruolo di terzino. Un jolly, classe 1991, che farebbe davvero comodo a Pippo Inzaghi, che con un solo uomo potrebbe risolvere due delle più gravi lacune tattiche del suo Milan attuale. 



Peccato solo che il Toro non sembra minimamente disposto a privarsi del proprio gioiello prima di giugno, mese che chiuderà una stagione lunga e faticosa per i granata. Salvo, ovviamente, offerte ritenute irrinunciabili che, dalle parti di Milanello, nessuno sembra però aver intenzione di tirar fuori dal cilindro. 



Più logico quindi pensare che il serbo, che in patria paragonano a Nemenja Vidic, possa approdare a fine campionato all’ombra della Madonnina per una cifra piuttosto contenuta (sui 5 milioni di euro), magari alleggerita da qualche operazione conclusa già nel mercato di gennaio. Direzione Torino, ovviamente.