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Inter, ci vogliono rinforzi per puntare al terzo posto
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11 anni agoon
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RedazioneOrmai è ufficiale: l’Inter soffre di pareggite (7° pareggio in 15 partite), un morbo che colpì anche la prima Inter di Mancini nella stagione 2004-2005. Ma, al di là dei risultati, sono le prestazioni deludenti contro Sampdoria, Trapani e Parma a preoccupare Walter Mazzarri. Il primo allarme viene dalla difesa: 6 goal subiti nelle ultime tre partite interne sono davvero troppi per il pragmatico allenatore livornese. E’ sotto gli occhi di tutti che all’Inter serve qualcosa in più. E’ perciò vitale per i colori nerazzurri sfruttare al meglio la finestra di mercato invernale per “riparare” e rinforzare la rosa. Mazzarri chiama, vedremo se Thohir risponderà a dovere, magari facendo recapitare al buon Walter qualche bella strenna natalizia.
Passiamo in rassegna i reparti dell’Inter e vediamo quali rinforzi ha bisogno se vuole competere per agguantare il terzo posto, che vale la Chmapions League.
Portieri. Le incertezze di Carrizo sono ormai note. Le partite contro Torino e Trapani hanno emesso una sentenza sulla “poca” affidabilità del portiere argentino. Quello che non ti aspetti è la clamorosa “papera” di Handanovic che ha regalato il 2-1 a Parolo. Mazzarri si augura che sia stato soltanto un incidente di percorso. Nel complesso il reparto, in attesa di conoscere il destino di Bardi, è ancora ben coperto, ma è ora di pedalare…
Difesa. La nota positiva della stagione è sicuramente Rolando. Campagnaro appare in ripresa, Juan Jesus è forte ma va disciplinato. La delusione è Andrea Ranocchia, troppo spesso titubante in un ruolo delicato come il regista difensivo. Resta sempre aperta la strada che potrebbe portare a Milano Paolo Cannavaro, fedelissimo di Mazzarri. Si è ipotizzato nei giorni scorsi uno scambio con Ranocchia diretto sotto il Vesuvio. L’Inter ha assoluto bisogno di ritrovare la sostanza di Samuel, mentre Chivu (fermo per problemi al piede) e Andreolli non si sono ancora visti.
Esterni. Il rientro di Javier Zanetti non basta. Il gioco di Mazzarri prevede un grande dispendio di energia per i laterali di centrocampo. Il buon Jonathan sta giocando bene, ma a sinistra la fragilità fisica di Ngatomo non ha offerto ampie garanzie. Alvaro Pereira, davvero deludente, ha un piede in partenza mentre il baby Wallace, in prestito dal Chelsea, è troppo acerbo per servire alla causa di Mazzarri. La partenza di Pereira aprirebbe diverse ipotesi per la fascia sinistra con l’Inter che continua a seguire da vicino la situazione di D’Ambrosio, impegnato con il Torino per il rinnovo, e di Criscito, che vuole tornare in Italia. Altri nomi caldi sono quelli di Bernat, Insua e Ansaldi. Senza dimenticare l’esterno mancino della Roma Marquinho.
Mediana. Si tratta del leit motiv della stagione nerazzurra: Cambiasso non può fare miracoli come interditore davanti alla difesa. Servono forze fresche e più qualità nel far ripartire il gioco nel centrocampo nerazzurro. I nomi sul taccuino della dirigenza nerazzurra sono i soliti noti Radja Nainggolan del Cagliari e Fernando del Porto, seguito da Branca già in diverse sessioni di mercato. Mazzarri spera inoltre nella definitiva consacrazione di Kovacic, che non ha demeritato contro il Parma, ma che è ancora in cerca di sicurezza e continuità. Kuzmanovic, fuori dal radar del tecnico livornese, dovrebbe partire a gennaio verso la Premier.
Attacco. Rodrigo Palacio sta sperimentando sulla sua pelle la “solitudine dei numeri primi”. L’argentino è davvero encomiabile per impegno e senso del goal. Ma in certi frangenti sembra un profeta che predica nel deserto. L’assenza di Diego Milito si fa davvero sentire: il Principe ha infatti la grande abilità di muoversi negli spazi, impegnare la difesa e liberare Palacio. Icardi ha fatto buone cose ma deve maturare. Belfodil sembra già avere la valigia in mano. Una prima punta sembra la priorità di gennaio: magari non arriverà il grande nome tipo Dzeko, Jovetic o Lavezzi, ma bisogna fare assolutamente qulacosa. Potrebbe rientrare Ruben Botta dal Livorno, oppure l’Inter potrebbe lanciarsi su obiettivi low cost ma cari a Mazzarri: Rolando Bianchi e Sergio Floccari potrebbero fare comodo…in attesa di Osvaldo.
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