Inter, sacrificato Guarin per prendere Lavezzi

In casa nerazzurra tutti aspettano il primo grande acquisto dell’era Thohir. Ma la prima mossa strategica di questo mercato di gennaio potrebbe essere una cessione eccellente: stiamo parlando del centrocampista colombiano Fredy Guarin, giocatore di grandi potenzialità tecniche e fisiche ma che sta trovando difficoltà ad inserirsi con disciplina negli schemi di Mazzarri. Guarin, classe 1986, ha un contratto con l’Inter in scadenza nel 2016 e un valore di mercato che si aggira intorno ai 18 milioni di euro.

Dalla Premier League arrivano l’interesse di Manchester United e Chelsea sul giocatore, la cui fisicità si adatterebbe bene al calcio inglese. Il colombiano, a segno nell’ultima partita contro il Parma, è apparso in crescita e ha attirato l’attenzione dell’ex interista Josè Mourinho, che lo porterebbe volentieri a Londra.

L’Inter si priverebbe di Guarin a gennaio solo per arrivare ad un altro grande nome. Gli scenari sono molteplici, due quelli principali. Quello che stuzzica più la fantasia è cedere Guarin al Chealsea in cambio di soldi freschi da investire subito su Lavezzi, sponda Parigi. L’alternativa, secondo quanto riporta SkySport, sarebbe cedere Guarin al Chelsea in cambio di una contropartita tecnica a scelta tra Mata e Demba Ba. Juan Mata (classe 1988) è un trequartista nell’orbita della Nazionale spagnola (ex Valencia), molto tecnico e intelligente nel cercare la profondità. Demba Ba (classe 1985) è un attaccante senegalese che non sta trovando grande spazio nel Chelsea, nonostante il grande fisico e un discreto senso del goal. Dato che l’Inter ha bisogno di una prima punta da affiancare a Palacio, Demba Ba potrebbe fare al caso di Mazzarri.

Nell’affare tra Inter e Chelsea potrebbe entrare anche Andrea Ranocchia, titubante in nerazzurro ma molto stimato in Premier. Morinho potrebbe sostituire David Luiz, con cui non ha legato, con Ranocchia. Magari in prospettiva giugno: è molto improbabile che l’Inter si privi di Guarin e Ranocchia già a gennaio. Anche se, a dire il vero, le strade del mercato sono infinite…