Inter, Thohir furioso: qualcuno pagherà… Chi?

Da Giacarta giungono voci di un Erick Thohir furibondo per come la dirigenza interista ha impostato e portato avanti lo scambio Guarin-Vucinic con la Juventus. Il neo presidente nerazzurro pare non fosse stato informato della trattativa, che, stando a quanto riferito dai colleghi di “Sportmediaset”, sarebbe nata intorno alla metà della scorsa settimana in Lega Calcio.

In quell’occasione, infatti, Marco Fassone avrebbe avvicinato Bebbe Marotta chiedendogli Mirko Vucinic. “Cosa ci date in cambio?” la replica dell’Ad bianconero. Ed è così che sarebbe saltato fuori il nome di Fredy Guarin. Le basi dell’affare a quel punto sono state gettate e, al termine della gara di campionato che ha visto gli uomini di Mazzarri uscire sconfitti da Marassi per mano del Genoa dell’ex Gasperini, il cellulare di Marotta comincia a squillare insistentemente.

All’altro capo del telefono c’è Piero Ausilio che esordisce così: “Domani ci vediamo e definiamo lo scambio“. Uno scambio alla pari di cui Thohir è assolutamente all’oscuro. Le notizie, si sa, volano “veloci di bocca in bocca, come una freccia che dall’arco scocca”, per citare il grande Faber, e arrivano fino in Indonesia, dove il patròn dell’Inter si chiede se abbia un senso scambiare un giocatore di 27 anni, nel pieno della maturità calcistica, con uno di 30, ormai inevitabilmente avviato sul viale del tramonto.

Thohir s’infuria, ancor di più dopo il duro comunicato della Curva Nord, che minaccia pesanti contestazioni in caso di cessione del colombiano, e blocca un affare ormai praticamente concluso. Un affare che non può più saltare. E così, interviene ancora una volta Massimo Moratti, che chiama personalmente il magnate indonesiano per spiegargli che la trattativa è andata troppo e lo scambio deve necessariamente andare in porto. Thohir comprende, ma non dimentica. Qualcuno, questo è certo, pagherà. Sarà Branca? Sarà Fassone? Sarà Ausilio? Saranno tutti e tre?