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Juve, ecco perché vale la pena di fare uno sforzo per Iturbe
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10 anni agoon
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RedazioneAndrea Mandorlini, tecnico del Verona, che ha lanciato Juan Iturbe in Serie A nella passata stagione, consiglia alla Juve il Messi Guaranì, spiegando le ragioni per le quali i bianconeri dovrebbero investire sull’ex Porto: “Nei primi tempi è venuta fuori la sua natura di indio, si vedeva che aveva grandi qualità individuali, ma giocava un po’ per se stesso. Lui però è un calciatore intelligente, quando ti trovi a lavorare con gente che sa davvero giocare a pallone, e tra i ragazzi che ho allenato cito per esempio Montolivo e Pazzini, ci metti poco a far capire le tue idee. Con Iturbe è andata un questo modo, in un arco di tempo relativamente breve ha inteso cosa volevo da lui. Gli ho ripetuto che avrebbe potuto compiere un salto di qualità entrando nell’ottica di sacrificarsi in ripiegamento. Torno al punto di sopra, comunque. Mi fa indubbiamente piacere quando si dice che ho avuto un ruolo nella crescita del ragazzo, ma se Iturbe ha bruciato le tappe il merito è tutto suo. Si è presentato a Verona come un calciatore un po’ individualista, ma dopo qualche giornata di campionato era già un mediano aggiunto, quando si trattava di organizzare la fase difensiva. Per tecnica pura e anche per capacità fisiche è uno dei calciatori più forti che abbia mai allenato. Magari non è facile accorgersene, se non si lavora con lui quotidianamente, ma Iturbe è una macchina da Formula 1. Non molla mai, recupera velocemente dallo sforzo fisico, ha scatto e resistenza. Insomma, sa toccare il pallone, ma è anche un eccelso atleta. Può arrivare sicuramente al livello dei più grandi, ha tutto ciò che serve per crescere ancora e assestarsi tra i cinque, sei giocatori più forti in circolazione. Iturbe è pronto per esportare altrove quanto fatto vedere a Verona. Il modulo più adatto a lui? Io l’ho ritenuto ideale per il tridente, ma non avrebbe problemi a muoversi in tandem con un altro giocatore. Dovrebbe cambiare qualche movimento, ma intuizioni e intelligenza lo porterebbero comunque a compiere la scelta giusta. Toni ha avuto per Juan un ruolo fondamentale. Hanno saputo trovare in fretta feeling e affinità che hanno esaltato entrambi. Iturbe ha saputo calarsi nella parte, senza ritenersi superiore ai compagni, e questo da Luca, che ha fatto da chioccia, è stato molto apprezzato. Come lo vedrei in coppia con Tevez alla Juve? Non saprei, nel senso che ad affrontare la questione non sarebbe il sottoscritto, bensì Antonio Conte. Se devo dare un parere da osservatore esterno, però, non li vedrei affatto male. Ma…cosa ne dite di un reparto con i due sudamericani più Llorente. Ecco, questo sì che sarebbe un tridente da paura“.
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