Juve, pazza idea: scambio Zuniga-Vucinic, e si punta Kondogbia

Pressing Juve per Zuniga, che la dirigenza e l’allenatore bianconeri vogliono fortemente portare a Torino dal Napoli; la svolta sembra ormai più che possibile.

Le due società stanno cominciando a trattare seriamente dopo le telefonate dei giorni scorsi; nella giornata di venerdì c’è stata la svolta probabilmente decisiva, con la discussione che è servita per gettare le basi per uno scambio che ha del clamoroso, vale a dire Zuniga a Torino in cambio di Vucinic al Napoli. Non dovesse andare in porto, non è da escludere che lo scambio riguardi Alessandro Matri, più ovviamente soldi contanti.

Il neo tecnico napoletano Rafa Benitez vorrebbe fortemente Vucinic, e la dirigenza partenopea offre 8 milioni di euro più Zuniga mentre Marotta ne vuole non meno di 12 e offre Matri in cambio.

Il sogno di Benitez è quello di affiancare ad Higuain il genio e la sregolatezza di Vucinic, giocatore in grado di fare la differenza in moltissimi casi e attualmente in esubero alla Juve, in quanto i due nuovi acquisti Llorente e Tevez saranno i titolari, gli altri giocheranno ma difficilmente dal primo minuto, aspetto che il montenegrino non ha preso bene, così come Matri.

La Juve, per Vucinic al Napoli, chiede Zuniga e 12 milioni: valutazione complessiva di 18 milioni. Gli azzurri, invece, oltre al colombiano hanno offerto otto milioni, ne ballano quattro per trovare l’intesa. Matri, invece, viene valutato da Marotta 15 milioni. Quindi lo scambio prevederebbe Zuniga e 9 milioni, dal momento che il Napoli per il colombiano ne chiede almeno 6.

La trattativa è in una fase molto avanzata, l’intesa solitamente si raggiunge a metà strada: Vucinic al Napoli per Zuniga e dieci milioni. Oppure Matri e sette milioni.

Conte apprezza moltissimo le doti di Zuniga e il giocatore ha già ribadito di volere solo e soltanto la Juve, club con il quale ha già trovato un accordo verbale: 2,5 milioni e mezzo a stagione per quattro anni, più del doppio di quello che percepisce a Napoli. Quasi certamente andrà via dal Napoli, a meno che il club di De Laurentiis non sia disposto a perderlo il prossimo anno a parametro zero.

C’è anche però un’altra idea molto suggestiva in casa Juve; Marotta sogna il grande colpo a centrocampo ed è pronto a sfidare addirittura il Real Madrid per Geoffrey Kondogbia, talento del Siviglia classe 1993, fresco campione del Mondo Under 20 con la Francia, dove ha giocato accanto all’amico Paul Pogba.

Sulle sue tracce c’è per l’appunto la squadra di Ancelotti, che però ultimamente ha allentato la presa dopo aver speso 30 milioni di euro per la clausola rescissoria di Illaramendi, arrivato dalla Real Sociedad.

Il Siviglia chiede 20 milioni per lasciarlo partire e ha già rifiutato una prima offerta di 12 milioni presentata a inizio luglio dal club di Florentino Perez. La Juve si è inserita, presentando una proposta di 1,5 milioni per il prestito con «obbligo» di riscatto in caso di qualificazione in Champions a una cifra da stabilire col club andaluso.

Prima di qualsiasi idea però, va sfoltita la rosa a centrocampo, ed è così che la Juve sta valutando le offerte pervenute per Luca Marrone; è di venerdì un sondaggio del Parma, che ha perso per infortunio Galloppa, che si aggiunge alla corte precedente di Udinese e Fiorentina. Ma per lasciar partire Marrone, la Juve chiede almeno 10 milioni.

In Turchia Kondogbia ha giocato 7 gare, realizzando anche due reti. Insieme a Pogba è stato fondamentale nel 4-2-3-1 del c.t. Mankowski. Kondogbia è uno dei giovani più promettenti del calcio mondiale. Nonostante la giovane età — 20 anni compiuti a febbraio — viene da due stagioni da assoluto protagonista. Prima in Francia con il Lens, club nel quale è cresciuto a livello giovanile fino ad arrivare alla prima squadra, dove nella stagione 2011-12 ha disputato 32 gare in Ligue 2, poi nel Siviglia, dove nello scorso campionato ha giocato 31 gare, realizzando un gol. Il Siviglia lo acquistò per 4 milioni.

I prossimi giorni saranno decisivi per il mercato bianconero, sempre attiva e attenta per rinforzare la rosa.