Karembeu: “Seedorf allenatore? E’ pronto per il Milan”

Ospite alla presentazione del Fifa Interactive world cup 2013, Christian Karembeu, ex calciatore francese della Sampdoria e del Real Madrid, ha rilasciato in esclusiva a Calcissimo.com alcune importanti dichiarazioni circa la situazione del calcio italiano ede europeo.

Christian, qual è il segreto del successo del calcio tedesco, oggi dominatore in Europa?
“La Germania ha sviluppato un sistema calcistico moderno, basato sulla formazione diretta dei calciatori nei vivai delle squadre, come ad esempio Bayern e Borussia. Negli anni scorsi il calcio tedesco era piuttosto indietro rispetto agli altri, ma ha saputo ammodernarsi, tenendo sempre un occhio vigile sul futuro. Direi che l’organizzazione è il segreto del calcio tedesco.”

Cosa manca al calcio italiano per raggiungere livelli più alti in Champions League?
“Le italiane sono uscite contro due grandi squadre: Bayern e Barcellona. Il Milan avrebbe forse dovuto adoperare quel catenaccio che ha  reso il calcio italiano così celebre nel mondo. Non ha senso andare al Camp Nou e provare a giocare, non è possibile! La Juventus invece pecca solo di esperienza: ha tanti giocatori giovani e credo che già nei prossimi anni avrà un approccio più maturo”.

Cosa ricorda della sua esperienza nel calcio italiano alla Sampdoria?
“Alla Samp ho trascorso due anni stupendi; ricordo ancora il calore della gente, i liguri, persone stupende e… la pasta al pesto! A Genova abbiamo giocato un calcio molto offensivo, a tratti spettacolare, l’ideale per le mie caratteristiche. Gente come Chiesa, Veron, Montella e Seedorf: che squadra!”

Lei ha conosciuto Seedorf come compagno di squadra: come lo vede da allenatore, è pronto per il Milan?
“E’ uno di quei giocatori che nascono già allenatori, come Mancini! Mi ricordo che, quando siamo andati entrambi al Real Madrid, discuteva spesso di tattica con Capello, che era un maestro. E spesso gli dava consigli, tanto che il mister gli diceva scherzando: ‘Guarda che l’allenatore sono io!’ Ma lui aveva già chiare le nozioni tattiche: sì, è pronto per il Milan!”