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Livorno, Paulinho conteso da Samp e Palermo
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11 anni agoon
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RedazioneNeanche il tempo di godersi la meritata promozione in serie A conquistata nella doppia finale play off con l’Empoli, che il Livorno si trova subito a dover fronteggiare i molteplici assalti al suo bomber principe, il brasiliano Paulo Sergio Betanin, meglio conosciuto come Paulinho. Come dichiarato in esclusiva ai microfoni di “Tuttomercatoweb” dall’agente dell’attaccante amaranto, Emanuele Ricci, le offerte per il numero 9 Livorno non mancano, complice l’ottimo campionato disputato, corredato da un bottino di 23 gol. Ecco le parole del procuratore di Paulinho: “L’ambiente di Livorno era carico, c’era impazienza e voglia di tornare in serie A. I tifosi hanno dato una grande mano, c’era un clima d’altri tempi. Il Livorno è entrato in campo con più determinazione, s’è dimostrato più squadra“.
Con un Paulinho così poi è tutto più facile. Ora è pronto per la A: come lo ha scoperto?
“L’ho scoperto nel 2003 quando giocava nella Juventude, era una società con cui collaboravo molto. C’era un settore giovanile molto importante, lui era un ragazzino, faceva gli allievi. L’ho notato subito per le sue qualità, era già un giocatore diverso. Dopo due mesi abbiamo chiesto il permesso alla Juventude e di lui ne abbiamo parlato a Roma e Inter. Ai nerazzurri, in particolare a Casiraghi, era piaciuto. Non ci siamo messi d’accordo per il passaporto comunitario che non era pronto, pur avendo chiare origini venete. Qualche mese dopo iniziò ad entrare nel giro della Nazionale e venne chiamato per vari stage. Poi venne notato da un osservatore del Chelsea: solita situazione del passaporto, passammo due settimane in Inghilterra. Era il primo anno di Mourinho: Paulo si allenava con la squadra B, il tecnico portoghese lo avvicinò dicendogli che aveva grandi potenzialità, ma doveva crederci di più. Ha fatto bene con l’Under ’20, poi è arrivato in Italia grazie ad Elio Signorelli, a marzo del 2004. C’erano tante pretese, erano gli ultimi mesi di Protti a Livorno e quindi si parlava dell’erede, così ha accusato un po’ questa pressione. Dal lunedì al sabato andava benissimo negli allenamenti, poi la domenica aveva qualche problema“.
Poi la svolta…
“Il biennio a Sorrento gli ha fatto bene, ora è il momento di giocare in serie A. Questo è stato l’anno della consacrazione. Si vede che è un giocatore pronto e maturo. Oltre a fare queste giocate decisive è continuo ed affidabile. Ha fatto il 98% delle partite segnando con continuità“.
E le pretendenti per il futuro non mancano: Sampdoria e Palermo ci pensano.
“Interessa ad entrambe le società, ma ne parleremo dalla prossima settimana. Fin ora abbiamo pensato ai playoff“.
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