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Mercato Milan: vendere prima di comprare
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12 anni agoon
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RedazioneI piani del Milan erano chiari: vendere Pato e Robinho per poi andare ad investire i 25 milioni di euro ricavati, in modo da rinforzare adeguatamente la squadra. Per Robinho, però, non è arrivato l’accordo col Santos, che non è stato disposto a rispondere alle richieste economiche del Milan. Ecco perchè il brasiliano è stato tolto dal mercato, nonostante ci fossero altri club disposti ad accontentare il club rossonero. Il motivo, come si legge nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, lo ha spiegato lo stesso Galliani: “Robinho non voleva lasciare il Milan, semplicemente voleva far ritorno a casa, e casa sua è il Santos. Il Gremio, per fare un nome, sarebbe stato disposto a pagare i circa 10 milioni da noi richiesti ma il ragazzo, caduta la prospettiva Santos, ha scelto di rimanere. Per la gioia nostra e di Berlusconi. Ad ogni modo, visto che siamo con 5 attaccanti, siamo a posto così in avanti“.
Ed in effetti il Milan ha esigenza di rinforzare, prima di ogni cosa, difesa e centrocampo. Rinforzare qualitativamente, perchè numericamente i calciatori sono pure troppi. Parliamo di 31 elementi, molti dei quali vanno assolutamente ceduti, dal momento che Allegri non punta minimamente su di loro. Il riferimento è ai vari Mesbah, richiesto dal Torino mentre si è raffreddata la pista Palermo, Traorè, destinato alla Turchia, e Strasser, che potrebbe finire a Pescara. Di troppo è anche Didac Vilà, ma sullo spagnolo pendono forti incognite fisiche, e dovrebbero andare via anche Flamini, richiesto in Francia, ed il portierino Gabriel, che ha bisogno di fare esperienza. Il regolamento gli impedisce di andare in prestito ad una squadra della serie cadetta italiana, così unica destinazione possibile rimane l’estero, dove servirebbe reperire una società che possa garantirgli un tot di minutaggio. In bilico la posizione di Acerbi: se si vuole prendere un centrale, ne va sacrificato qualcuno di quelli presenti in rosa, e l’ex Chievo rischia di essere, suo malgrado, il prescelto. Per Abate ed Antonini sono arrivate offerte importanti dalla Russia, che i vertici di Via Turati stano attentamente valutando.
Quanto al mercato in entrata, ballano i soliti nomi. In difesa si guarda ad Astori, che però costa parecchio e viene dato vicinissimo al Southampton. Occhio però a due soluzioni low cost: portano a Ricardo Carvalho e Kolo Tourè, entrambi ai margini, rispettivamente, di Real Madrid e Manchester City, ed entrambi in scadenza di contrato. A centrocampo i sogni sono sostanzialmente due: Strootman del Psv Eindhoven e Nainggolan del Cagliari. Per ognuno dei due sarebbe però necessario staccare un assegno di circa 15 milioni di euro ed in periodo di austerity è chiaro come la strada che porti a certi obiettivi sia in netta salita. Motivo per cui non si perde di vista Kucka, che arriverebbe a basso costo dal Genoa. In avanti non dovrebbe invece essere acquistato nessuno, a meno che non si crei l’occasionissima che porta dritta, giusto per fare un nome, a Balotelli: difficile, almeno per adesso. Rimane vivo anche l’interesse per Matri, ma la Juve non pare propensa a cederlo, visto che l’attacco bianconero non versa in condizioni ottimali.
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