Quando la panchina è Real: tutte le ipotesi per la ‘panchina blanca’

“Dove passa lui non cresce più l’erba..“, si diceva. E non stiamo parlando di Attila, celebre sovrano degli Unni, bensì di José Mourinho, allenatore tra i più celebri della storia del calcio, noto per aver lasciato dietro di sé i detriti dei propri cicli vincenti in molte delle squadre allenate.

E ora il problema si pone anche per il club più famoso del mondo: il Real Madrid, dato il benservito a Mou per la stagione deludente appena conclusa, starebbe sfogliando la margherita dei possibili successori. Obiettivo numero uno del club blanco, come noto da tempo, è l’italiano Carlo Ancelotti, intrappolato a Parigi nella prigione dorata che è il suo ultimo anno di contratto con il club transalpino, poco propenso a lasciar partire il tecnico fresco campione di Francia.

Nel caso la pista Ancelotti fosse impossibile da concretizzarsi, le attenzioni dei merengue si concentrerebbero su Jupp Heynckes, che sta tendando l’obiettivo Triplete con il Bayern Monaco e che conosce bene l’ambiente madrileno, avendo allenato proprio il Real nella stagione 1997/98, aggiungendo alla già ricca bacheca dei Blancos una Champions League e una supercoppa di Spagna.

Infine, ultimo ma non ultimo, André Villas Boas: lo Special Two, già continuatore dei cicli mourinhiani a Oporto e Londra (sponda Chelsea) e attuale allenatore del Tottenham. Il tecnico portoghese sarebbe gradito a Florentino Perez, che comunque valuterebbe la sua candidatura come alternativa alle due sopra-citate.