Roma-Allegri fumata grigia: quali le alternative?

L’impasse societario che sta avvolgendo la dirigenza rossonera riguardo la questione dell’allenatore si ripercuote su tutto il mercato nazionale, impedendo di fatto quell’effetto domino che la cacciata di Allegri avrebbe causato alle altre panchine della serie A. A pagarne le conseguenze è soprattutto la Roma, che proprio sul tecnico livornese aveva deciso di puntare in maniera decisa, arrivando persino ad offrirgli un triennale a cifre importanti (si parla di 3,5 milioni di euro a stagione) a patto che il conte Max desse una risposta definitiva entro giovedì, data inizialmente prevista per il tanto atteso vertice con Galliani e Berlusconi.

E invece, ancora una volta, gli impegni del presidente rossonero hanno lasciato in sospeso la decisione di Allegri, ancora lusingato dall’esperienza capitolina quanto speranzoso di strappare un rinnovo di contratto a Milano, dove comunque -ma già lo sapeva da un pezzo!- ha perso i favori della presidenza.

E la Roma? In tutto ciò i dirigenti giallorossi sembrano essersi spazientiti e disillusi riguardo all’approdo ad un possibile approdo di Allegri sulle sponde del Tevere: dopo la stagione deludente, in casa Roma urge programmare velocemente la stagione 2013/14, vista come quella del riscatto.

Sabatini e Baldini (quest’ultimo in procinto di lasciare la capitale per approdare a Londra, sponda Tottenham) stanno vagliando tutte le possibili alternative sul mercato: piace (e tanto) Stefano Pioli (attuale allenatore del Bologna, già incontrato un anno fa prima di decidere di puntare tutto su Zeman), intriga l’ipotesi Roberto Mancini (ma con un forte passato laziale che renderebbe molto ardua l’operazione in una città come Roma) e stuzzica l’idea Marcelo Bielsa (ma ingaggiare il Loco potrebbe significare ripetere l’errore già fatto con Zeman).

Attualmente la rosa delle alternative si restringe a questi tre nomi, cui si potrebbe aggiungere anche Laurent Blanc, attualmente libero dopo aver guidato la Francia nel bienno 2010/12.