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Sorrentino-Juve, parla il padre del portiere: “Per Stefano sarebbe come tornare a casa “
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10 anni agoon
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RedazioneRoberto Sorrentino, papà di Stefano, portiere del Palermo, parla del presunto interesse della Juve per il figlio.
Sorrentino, 59 anni compiuti da due giorni. E pensare che poteva festeggiare in Ucraina…
“Sì, potevo passare il compleanno in Ucraina. C’era quest’offerta del Chernomorets Odessa, un progetto intrigante, interessante. Avremmo giocato anche l’Europa League. Per motivi legati alla guerra però le autorità non concedono un permesso di lavoro. Per una vacanza sì, ma per contratti lavorativi no. Il club continua a mandare e-mail, io sono una persona che rispetta la parola data. Ho rifiutato in tempi non sospetti una proposta dalla Polonia e altre due dalla Romania. Adesso però sono a casa. Se la situazione non si sblocca, vedremo…”.
Dal campionato albanese a quello ucraino, passando per le proposte da Polonia e Romania. E dall’Italia?
“Dall’Italia nulla. Mi auguro che stia succedendo perché sono stato un anno fuori e dunque le strade si erano un po’ chiuse. Io sono orgoglioso di essere nel mirino di club stranieri così importanti”.
Roberto Sorrentino e il Catania, legame importante. Che campionato sarà quello di B?
“Mi auguro sia un anno di purgatorio. Catania tutta, dalla squadra alla città, meritano di tornare in Serie A e spero per loro che tornino presto perché è la categoria giusta”.
Zamparini intanto dice che suo figlio Stefano non rappresenta più il futuro…
“Le partite estive e le chiacchiere hanno poca valenza, non leggo molto i giornali. Io parlo spesso con Stefano, ma è importante e giusto non condizionarlo. So che sta bene a Palermo, così come che ci sono delle richieste. Valuterà lui con la società. Lui è stimato a Palermo, ma ci sono delle trattative. Gli auguro il meglio, assolutamente”.
Una delle squadre che valutano il profilo di Stefano è la Juventus. Sarebbe la conclusione di un percorso?
“E’ stato vicino alla Juventus in passato, e sarebbe un ritorno alla casa madre perché ha fatto le giovanili alla Juventus. Ma ci sono anche delle richieste da altre società che sono da valutare, perché significa che c’è stima”.
Quattro anni da preparatore dei portieri alla Juventus. Da Conte ad Allegri, che stagione sarà?
“La Juventus è la squadra campione d’Italia, e secondo me è ancora la squadra da battere. Era giusto per Conte cambiare aria, è arrivata la Nazionale. Sarebbe stato difficile ripetersi dopo tre scudetti vinti. Ma penso che anche con Allegri si possa fare bene”.
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