Mercato story
Toro, attento a Marotta: “Ogbonna?Ci piace eccome!”
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12 anni agoon
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RedazioneIl Direttore Generale nonchè Amministratore Delegato della Juventus, Beppe Marotta, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista a Tuttosport. Ve ne riportiamo gli stralci più significativi. Cominciando dalle parole del dirigente bianconero su Antonio Conte: “Conte è uno di quegli allenatori che fanno la differenza. Emotivamente parlando, trasmette tantissimo alla squadra, e la sua assenza durante le partite si avverte, inutile negarlo. Tuttavia, durante la settimana, fa un lavoro talmente importante da poter sopperire a ciò. Antonio soffre parecchio l’assenza da bordo campo, al punto che a fine partita, non potendo scaricare l’adrenalina, è sempre parecchio nervoso. Con lui si lavora bene, ci si confronta, e si decide insieme. E’ la nostra arma in più, ed il merito è tutto di Andrea Agnelli“.
L’argomento si sposta quindi sulla competitività della Juventus e sul clima di antipatia sviluppatosi attorno ad essa: “Considerata la scorsa stagione, considerato che ci siamo rinforzati, va da sè che siamo i favoriti. Ma guai a cullarci sugli allori. Vogliamo fare bene, anche in Champions, dove ci sono rivali fortissime, compreso lo Zenit di Spalletti. Il nostro obiettivo è giocare bene a calcio senza correre troppi rischi. Il primo anno che mi son trovato qui notavo una certa simpatia nei nostri confronti. Adesso le cose son cambiate, lo vedo anche nell’atteggiamento del sistema nei nostro confronti. Quel che importa è che, da parte delle istituzioni, l’esser tifosi di questa o quella squadra non comporti pericolo alcuno“.
Inevitabile parlare di calciomercato, passato, presente e futuro: “Quest’anno sono soddisfattissimo del nostro mercato. In particolare, sono felice dei colpi Asamoah e Giovinco. Giovani di valore con un costo contenuto. Sebastian è stato pagato troppo? Considerato il prezzo che chiedono mediamente per un ragazzo dalla bravura di Giovinco, e considerato che gli anni in cui l’abbiam dato in prestito ci han fruttato 4,5 milioni di euro, gli 11 spesi per il riscatto della metà non sono troppi. Non ho rimpianti per Destro, ne ho qualcuno per Van Persie, ma era un’operazione impossibile. Il mio miglior acquisto è stato Pirlo, quello che proprio non rifarei Martinez. Tra Jovetic e Cavani non so scegliere. Se Mourinho dice che Llorente a Gennaio sarà nostro avrà le sue ragioni… Ogbonna? Se finisse sul mercato ci interesserebbe eccome. E’ un ragazzo dalle grandi qualità“.
Una parola, a proposito, anche sul derby col Torino: “Finalmente torna la stracittadina. Quest’anno ci sarà la novità del derby giocato in due stadi diversi. Ci spiace non aver dato Pazienza a Cairo, è un ottimo elemento”. Il pensiero, in chiusura, va anche ad Alex Del Piero, emigrato in Australia: “La sua è stata una scelta ragionata, una scelta di vita. Va a scoprire un mondo sconosciuto ai più, ed il suo contributo potrà essere decisivo per esportare il calcio australiano nel mondo“.
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