Mercato
Inter, Guarin sacrificato per arrivare a Lavezzi, ma è gelo Moratti-Thohir

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11 anni agoon
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Redazione
Con il nuovo corso avviato dal rilevamento della società da parte del magnate indonesiano Erick Thohir, l’Inter si tuffa sul calciomercato per puntellare la rosa a disposizione del tecnico Walter Mazzarri. L’imprenditore indonesiano intende accontentare l’allenatore di San Vincenzo, ‘regalandoli’ una seconda punta di livello da affiancare a Palacio, che ha dimostrato di saper fare e bene il centravanti.
Il nome buono è quello di Ezequiel Lavezzi, pupillo di Mazzarri ai tempi del Napoli e in rotta con il PSG. Per arrivare al ‘Pocho’ però serviranno i soldi, e non pochi, ed è per questo che prima il direttore dell’area tecnica, Marco Branca, dovrà sacrificare qualche giocatore con estimatori sul calciomercato.
Gli indiziati sono il centrocampista Fredy Guarin e il difensore Andrea Ranocchia, richiesti in Premier League. Per il colombiano in questo senso è già ben avviato il discorso con il Chelsea di José Mourinho. L’offerta dei Blues oscilla fra i 14 e i 15 milioni, ma il club nerazzurro ne chiede circa 18.
Per questo resta in piedi anche l’ipotesi Manchester United, con i Red Devils che ripongono sul calciomercato le speranze di un rilancio in questa stagione. La trattativa con il club londinese però potrebbe subire un’accelerata con l’inserimento di Andrea Ranocchia, altro giocatore che piace molto allo Special One e che potrebbe arrivare con un pacchetto unico assieme al colombiano.
In quel caso i Blues accontenterebbero l’Inter economicamente, e nell’operazione potrebbe finire anche una contropartita valida per il difensore come il brasiliano David Luiz. In attesa di sviluppi a far discutere sono i rapporti fra il nuovo presidente, Thohir, e il vecchio, Massimo Moratti.
Quest’ultimo non si è presentato in assenza dell’indonesiano alla cena con gli sponsor, segno che non è più lui a rappresentare il club. Intanto Kaspar, general manager dei DC United e uomo di fiducia di Thohir, è in Italia per esaminare la situazione societaria e organizzativa dell’Inter.
Dal suo giudizio si sarebbe salvata solo l’Accademia, con una spaccatura sempre più netta fra l’area finanziaria, che vuole un cambiamento radicale, e l’area tecnica, ancora fedele alla gestione morattiana. Nei prossimi mesi facile prevedere una rivoluzione nelle cariche…
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