Fino alla fine
La delusione e l’urgenza di cambiamento, il punto Juve.
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2 giorni agoon
Il giorno successivo all’eliminazione dalla Supercoppa Italiana per mano del Milan, la delusione in casa Juventus è, se possibile, ancora più profonda rispetto all’immediato postpartita. Sul volo di ritorno verso Torino, l’umore è cupo: tra allenatore, giocatori e dirigenti serpeggia la consapevolezza di essere intrappolati in una situazione di stallo tecnico. Le prestazioni restano al di sotto delle aspettative, e i nuovi acquisti, anche dopo mesi dall’inizio della stagione, faticano ad integrarsi e a convincere.
Non è un mistero che la Juventus stia preparando mosse importanti nel mercato invernale per cercare di invertire una rotta sempre più preoccupante. Tra i problemi principali da risolvere ci sono il rendimento deludente di giocatori acquistati in estate, come Koopmeiners e Douglas Luiz, e almeno due esigenze prioritarie: un difensore e un attaccante.
L’urgenza in attacco e la delusione
La partita contro il Milan, dominata per oltre un’ora di gioco ma persa per mancanza di incisività sotto porta, ha evidenziato ancora una volta il limite offensivo dei bianconeri. Dusan Vlahovic è stato costretto agli straordinari per tutta la stagione, senza un vero sostituto in grado di supportarlo o di prendere il suo posto nei momenti difficili. A Riad, la serata no del serbo, tra occasioni sbagliate ed errori tecnici, ha messo a nudo una lacuna evidente.
Nico Gonzalez, con caratteristiche diverse, non è riuscito a compensare. La delusione Milik, da parte sua, non ha mai trovato continuità dopo i problemi fisici, e le soluzioni sperimentate durante l’assenza di Vlahovic a novembre hanno solo confermato l’entità del problema. Il sogno di Thiago Motta è quello di riabbracciare Joshua Zirkzee, protagonista di una stagione brillante a Bologna. L’olandese è un centravanti atipico: non garantisce 20 gol a stagione, ma si adatta meglio di Vlahovic al sistema offensivo ideato da Motta.
I contatti tra la Juventus e Zirkzee proseguono da settimane, supportati dall’agente del giocatore, Kia Joorabchian. Tuttavia, l’ostacolo principale resta il Manchester United, che pur essendo disposto a cedere l’attaccante in prestito a gennaio, pretende l’inserimento di un obbligo di riscatto, una condizione che al momento la Juventus non può soddisfare.
Emergenza in difesa, altra tegola
La situazione difensiva è altrettanto critica. Gli infortuni ai legamenti crociati di Bremer e Cabal, uniti alla rottura definitiva con Danilo, hanno reso indispensabile l’acquisto di almeno un difensore affidabile nel mercato di gennaio. Tra i nomi più caldi ci sono David Hancko del Feyenoord e Fikayo Tomori del Milan.
Hancko è il profilo prioritario, anche per la sua caratteristica di essere un difensore mancino, una richiesta esplicita di Motta. Tuttavia, trattare con il Feyenoord non è semplice: il club olandese valuta il giocatore tra i 25 e i 30 milioni di euro. Una cifra che la Juventus potrebbe finanziare solo con una cessione importante, e Nicolò Fagioli sembra essere il principale indiziato.
La pista Tomori, invece, si è complicata ulteriormente con il cambio di guida tecnica al Milan. L’allenatore Sergio Conceição ha deciso di valutare il difensore inglese nelle prime settimane a Milanello, e la sua titolarità proprio contro la Juventus è sembrata quasi una beffa per i bianconeri. Sebbene Tomori non sia considerato incedibile dal Milan, la società rossonera rimane ferma su una valutazione di 25-30 milioni di euro, una cifra che costringerà la Vecchia Signora a fare delle scelte decisive.
Un gennaio cruciale
Con gli scontri diretti di alta classifica all’orizzonte, il mercato di gennaio rappresenta un crocevia fondamentale per la stagione della Juventus. Giuntoli e Motta dovranno trovare soluzioni rapide e efficaci per colmare le lacune evidenti in rosa e la delusione attuale. Si punta a ridare slancio a una squadra che rischia di restare imprigionata in una spirale negativa. Tra sogni e necessità, il futuro prossimo della Juventus si deciderà non solo sul campo, ma anche dietro le scrivanie del calciomercato.