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Il Milan come il Chelsea

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Il Milan come il Chelsea

Il Milan come il Chelsea

Il Milan come il Chelsea, parola di Ruud Gullit, che commenta il momento difficile del club rossonero, simile a quello dei blues.

Intervistato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Ruud Gullit ha commentato il momento del Milan, impegnato domani in quel di Napoli contro gli azzurri allenati da Antonio Conte: “Mi ricorda quella del Chelsea – commenta – un’altra squadra che in questo momento è… un enigma.

Sinceramente non ho capito che tipo di calcio voglia fare il Milan. Secondo me non ha trovato la direzione giusta. Sulla carta la rosa è forte, soprattutto dopo il mercato di gennaio, e la vittoria della Supercoppa italiana, sembrava aver risolto tutti i problemi.

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Invece non è stato così: quell’affermazione in Arabia Saudita non ha trasmesso una reale sicurezza al gruppo. Non c’è stato un miglioramento importante rispetto alla prima parte della stagione.

La soluzione

Come si risolve il problema? Come ha fatto il Psg, quando ha smesso di comprare stelle, ha preso un allenatore, Luis Enrique, con una filosofia di gioco brillante e ha valorizzato il settore giovanile. Un altro esempio è il Liverpool che ha sostituito Klopp con un tecnico con la stessa filosofia e Slot sta vincendo la Premier. Il Milan ha bisogno di ritrovare le proprie radici, il proprio dna. Il successo non si può comprare, ma va cercato con il lavoro e le scelte giuste”.

Insomma, la soluzione secondo Gullit, senza fare troppi giri di parole, è quella di ripartire con un progetto serio. Prendere un direttore sportivo che abbia le idee chiare, a cominciare dalla scelta dell’allenatore. Bisogna fare le cose per bene.

Serve meno confusione, più professionalità, più ambizioni. Serve che il Milan torni ad essere il Milan. Non è un problema di rosa, c’è un problema di ambiente. Gli stessi giocatori in una situazione diversa renderebbero notevolmente di più.

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