Animali Mondiali: il cane che dribblò Garrincha. Video

Era il pomeriggio del 10 giugno del 1962. All’Estadio Sausalito di Viña del Mar il Brasile campione del mondo in carica, senza l’infortunato Pelé, stava affrontando nel quarto di finale del Mondiale l’ambiziosa ma ancora acerba Inghilterra di Moore, Charlton e Greaves in quella che sarebbe stata ricordata come la partita più bella di tutta la kermesse organizzata in Cile.

Dopo pochi minuti di gioco, sul risultato di 0-0, il match fu interrotto dalla invasione prolungata di un piccolo cane randagio, subito adottato dai ventimila spettatori sugli spalti. L’agile bastardino strappò gli olé del pubblico di casa quando sfuggì alla presa del leggendario portiere dei verdeoro Gilmar, e suscitò un “ooh” di ammirazione per una finta che lasciò sul posto nientemeno che il maestro del dribbling, Garrincha.  CLICCA QUI PER IL VIDEO.

La corsa del simpatico quadrupede si fermò tra le braccia dell’inglese Greaves, che per bloccarlo adottò una tecnica particolare, mettendosi a sua volta a quattro zampe e acchiappando la bestia al volo tra gli applausi. Il cane, spaventato, si “vendicò” urinando sulla maglietta del giocatore britannico, scatenando l’ilarità generale di pubblico e giocatori.

“Puzzavo così tanto, che i difensori brasiliani mi stavano lontani”, disse Greaves qualche anno più tardi. Ma il campo provò il contrario: il Brasile si impose per 3-1, con una doppietta di Garrincha, e si involò verso il secondo titolo iridato consecutivo.

La leggenda narra che la storica ala destra del Botafogo, miglior giocatore del Mondiale, trovò l’episodio così divertente che adottò il cane che l’aveva umiliato in campo.