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Un bomber di razza
Alla scoperta dei campioni di domani con il nostro Ale Crivelli!
Published
11 mesi agoon
Un bomber di razza
Oggi parliamo di Pietro Avogadro, classe 2009, punta di razza ma può giocare anche giocare come seconda punta, grande tecnica, visione di gioco, vede la porta come pochi, ottimo tiro e ottimo colpo di testa.
Gli inizi
Inizia la sua avventura nella squadra milanese del Cimiano Calcio all’età di 5 anni, dove sin da subito ha dimostrato attitudine per il calcio, infatti l’anno successivo, viene ingaggiato dal AC Milan.
Pietro, oltre ad impegnare veramente molto tempo al suo sport preferito, frequenta la DSM (scuola tedesca di Milano), visto che lui ha la doppia cittadinanza, parla tre lingue perfettamente ed ha ottimi risultati in tutte le materie.
Doppio passaporto
Pietro visto la doppia cittadinanza è stato convocato sia dalla nazionale tedesca che dalla nazionale azzurra, partecipando a sedute di allenamento con ambo le rappresentative, speriamo, parlo da egoista, che alla fine scelga ed abbia nel cuore la nostra Nazionale.
Si ispira molto, vuoi per somiglianza calcistica, a Pippo Inzaghi, opportunista come lui in area di rigore.
I suoi calciatori “moderni” di riferimento sono Julian Alvarez ed Erling Haaland entrambi giocatori strepitosi del Manchester City, nonché idoli di parecchi ragazzi.
Tifoso rossonero
Pietro è un super tifoso rossonero, il suo sogno(obbiettivo) è quello di esordire a San Siro proprio con la maglia del Milan, maglia che ormai gli sta intercalando nelle vene.
Pietro è stato per ben 4 anni di fila il capocannoniere del AC Milan(nella sua categoria) ed ha vinto premi individuali, come
ad esempio in Repubblica Ceca che ha meritato e vinto il premio come miglior attaccante del torneo ed in terra Sarda che ha conquistato la scarpetta come capocannoniere del torneo.
’Veterano’
Nella sua ormai veterana “carriera” rossonera ha partecipato a parecchi tornei internazionali e girato per molte capitali mondiali come ad
esempio Pechino (Cina), Dubai (EAU), Düsseldorf (Germania), Vilnius (Lituania) e Danzica (Polonia), sempre portando in alto i colori della sua compagine.
Che dire, anche visto la sua giovane età Pietro vanta un Curriculum invidiabile anche da ragazzi più “anziani”.
Auguro a Pietro un futuro roseo e pieno di soddisfazioni, sia nella vita quotidiana che in ambito calcistico, il calcio necessita di giovani come lui pieni di voglia e di talento.
Ah dimenticavo, sto ancora assaporando la magnificenza del goal vittoria che ha fatto durante l’ultimo derby, una letterale magia, conquistando il Vismara. Largo ai Giovani!!!