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Calcio italiano in lutto: si è spento Aldo Agroppi
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2 giorni agoon
Calcio italiano, e non solo, in lutto per la scomparsa (all’età di 80 anni) di Aldo Agroppi: ex calciatore ed allenatore.
Agroppi, ex centrocampista e tecnico, è deceduto a Piombino dove era ricoverato da qualche giorno in ospedale a causa di una polmonite.
Il suo nome rimarrà indelebile al Torino, di cui fu un centrocampista per ben otto stagioni tra il 1967 e il 1975. Da allenatore guidò la Fiorentina in due occasioni.
Riviviamo la carriera di Aldo Agroppi, tra campo e panchina.
LA CARRIERA DA CALCIATORE
Agroppi, cresciuto nel vivaio del Piombino, venne acquistato dal Torino che lo mandò in prestito per accumulare esperienza e farsi le ossa: prima nelle file del Genoa, poi alla Ternana e, per ultimo, al Potenza.
Nell’anno 1967, tornò nel Capoluogo piemontese dove rimase per otto anni: periodo in cui conquistò due Coppe Italia e rappresentò un vero e proprio pilastro del centrocampo granata. Nel 1976, il Torino si laureò Campioni d’Italia: senza, però, l’apporto di Agroppi, che concluse la sua carriera agonistica nel 1977 in quel di Perugia.
AGROPPI: DAL CAMPO ALLA PANCHINA
La prima società a dargli una panchina fu il Perugia, dove prima lavorò nelle giovanili, per poi fare il grande salto alla guida del Pescara. Nel 1981-1982 la grande impresa, quando portò il Pisa in Serie A.
Dopo due esperienze diverse in Umbria, Agroppi fu chiamato dalla Fiorentina con cui chiuse il campionato in quarta posizione. Un periodo non facile per il tecnico, segnato da dissapori con la tifoseria a causa del rapporto (tutt’altro che idilliaco) con capitan Antognoni.
Agroppi allenò anche Como ed Ascoli, per poi essere richiamato dalla società viola nel 1993 a stagione in corso: l’annata della retrocessione in Serie B.
DALLA ‘DOMENICA SPORTIVA’ A ‘STADIO SPRINT’
Per Agroppi, quella della Fiorentina del 1993, fu l’ultima in veste di allenatore: diventato successivamente commentatore ed opinionista per emittenti televisive e radio.
In tanti lo ricorderanno come uno dei volti più importanti della Rai: sia alla ‘Domenica Sportiva’ che a ‘Stadio Sprint’.