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Caro Allegri, Pjanic non è Pirlo: ecco dove deve giocare!
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8 anni agoon
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RedazioneSo di ripetermi, ma devo per forza, potrei farne a meno infatti dopo la Caporetto bianconera a San Siro? No davvero! E allora eccomi qui, ancora una volta, a raccontare di una Juve incompleta e del suo allenatore confuso e presuntuoso, tetragono oltre ogni limite.
Incompleta perché mancano almeno due centrocampisti di qualità a un reparto che, nel breve spazio di due stagioni, ha detto addio alla genialità di Pirlo, al dinamismo di Vidal e alla classe di Pogba. Sono arrivati Khedira e Pjanic nel frattempo, è vero, ma il tedesco è fragile e delicato come Chrysis di Lalique, mentre il bosniaco…
Il bosniaco, dicevamo, vive un’angosciante crisi d’identità, complice un Allegri che proprio non riesce a capire dove metterlo. Eppure è così semplice: basterebbe che Massimiliano da Livorno andasse a riguardarsi con attenzione Juve-Sassuolo per scoprire che l’ex Roma non è Pirlo e che per essere Pjanic deve giostrare almeno 20 metri più avanti, immediatamente a ridosso dell’area avversaria.
Dell’avanzamento di Miralem beneficerebbe, eccome, pure Paulo Dybala, che smetterebbe i panni di regista offensivo, riavvicinandosi alla porta, che in questo primo scorcio di stagione ha visto col binocolo. E poi? E poi Allegri dovrebbe affrettarsi a depennare il nome di Asamoah dall’undici titolare, relegando il ghanese ai margini della rosa, in attesa di nuova collocazione. E poi ancora? E poi ancora… Magari, ad esempio, dimenticarsi di Mandzukic e ricordarsi che la società ha acceso un mutuo da 90 milioni di euro per Higuain?
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