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D’Amico carica l’Atalanta

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D'Amico carica l'Atalanta

D’Amico carica l’Atalanta

D’Amico carica l’Atalanta prima della partita, poi persa, contro la Lazio analizzando il momento negativo della Dea.

Prima della delicata sfida casalinga contro la Lazio, valida per la 31ª giornata di Serie A, il direttore sportivo dell’Atalanta, Tony D’Amico, ha concesso un’intervista ai microfoni di Dazn.

Il dirigente ha analizzato il momento della squadra, soffermandosi sull’atteggiamento negli allenamenti, sulla recente flessione nei risultati casalinghi e sul bilancio complessivo di una stagione fin qui positiva, glissando sulle voci di mercato che lo riguardano e ribadendo la massima concentrazione sul finale di campionato.

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Al di là dei risultati del weekend, percepisce differenze nell’energia, intensità e qualità durante gli allenamenti, elementi chiave per voi?
“La squadra durante l’annata ha sempre mantenuto un atteggiamento propositivo in allenamento. Tutti i risultati che si ottengono sono frutto del lavoro settimanale. Per noi cambia poco, sappiamo che dobbiamo lavorare sempre nello stesso modo per cercare di raggiungere i nostri obiettivi. Siamo convinti che anche nelle ultime otto partite faremo bene”.

Colpiscono i numeri casalinghi: dopo sei vittorie consecutive, ora sono zero successi nelle ultime sei partite interne. Che spiegazione si dà di queste difficoltà, a fronte di numeri straordinari in trasferta?
“Io credo che la squadra abbia offerto sempre ottime prestazioni, anche nelle sconfitte casalinghe o nei pareggi. Penso sia stata una flessione normale che può succedere nel corso di una stagione. Ritengo che in tutte le prestazioni dove non abbiamo raccolto i tre punti, la prestazione della squadra sia sempre stata positiva”.

I numeri

Facendo un’analisi globale, i numeri in campionato raccontano di un percorso molto positivo per l’Atalanta, migliore rispetto agli ultimi anni. Si è parlato anche di lei accostato ad altre squadre. Considera questo momento un coronamento e dove vede il suo futuro?
“Sicuramente sì, ma di voci ne sentiamo tantissime e ovviamente non le commentiamo, altrimenti non finiremmo mai. Siamo ad aprile, il mercato ormai non è più come una volta, se ne parla dodici mesi all’anno. Noi siamo focalizzati su quelle che sono le ultime otto partite, a partire da questa sera con la Lazio”.

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