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De Rossi: “Huijsen? Gesto condannabile. Partita difficile”

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“Pesa tantissimo vincere una partita cominciata con quei 45 minuti – le sue parole a Dazn -. Il primo tempo è stato brutto, non mi è piaciuto. Ero nervoso, doppiamente nervoso dopo l’ammonizione di Huijsen. Non avevamo mai sofferto così da quando sono arrivato. Bravissimi loro, io conosco l’allenatore e l’avevo detto che avrebbe giocato con coraggio, ma non possono mangiarci così”.

Inevitabile parlare del gesto di Huijsen e della sua sostituzione: “Tenere in campo un 2005 ammonito con tutto lo stadio contro non è facile, era un pericolo, non me la sono sentita e l’ho dovuto cambiare. Il dito davanti alla bocca? È un peccato… Però secondo me non è niente di grave, è una scemenza. È giovane, ha l’età di mia figlia, imparerà. Io ho fatto tante scemenze in campo e non posso fargli la morale. Quello che posso dirgli è che gli è costato 45 minuti in Serie A e a noi dover fare un cambio. Non è una cosa gravissima, si va avanti e si cresce. La prossima volta non lo farà”.

Per quanto riguarda l’analisi della gara, De Rossi fa mea culpa per l’approccio: “Nel primo tempo ho fatto casino io, ho cambiato la squadra, cambiando le caratteristiche del giocatore che gioca sotto la punta. Finora ci aveva portato bene, ci aveva dato risposte positive avere una mezzala, un trequartista di palleggio. Oggi però ho messo un giocatore più offensivo come Azmoun. Sono cose che si possono fare, ma vanno provate, noi avevamo solo un giorno. Io ho sbagliato, però è esperienza anche questa. Il secondo tempo invece mi è piaciuto molto. Dobbiamo analizzare cosa è andato e cosa no. Abbiamo le potenzialità per fare la partita per 90 minuti, soprattutto con squadre come il Frosinone che per valori tecnici è inferiore a noi”.

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