ESCLUSIVA – Bagni sull’Inter: “Mazzarri è come Mou. A gennaio serve gente pronta, come Osvaldo…”

Calcissimo.com ha intervistato in esclusiva Salvatore Bagni, ex giocatore di Inter, Napoli e commentatore sportivo, per parlare del campionato dell’Inter, del possibile ritorno di Lavezzi, del grande lavoro di Mazzarri e della lotta Scudetto.

Signor Bagni, l’ultima prestazione dell’Inter non è stata molto esaltante. Come valuta, dopo 14 giornate di campionato, la stagione dell’Inter targata Mazzarri?

“L’Inter ha risposto alla grande alle sollecitazioni del nuovo tecnico. I nerazzurri stanno facendo molto bene, non dimentichiamoci dell’annata disastrosa appena trascorsa. Nessuno si sarebbe immaginato un’Inter subito così competitiva e in grado di tallonare in classifica il Napoli, una squadra che De Laurentiis ha costruito per vincere. Certo una brutta partita ci sta. Quando si gioca male, già il pareggio è un risultato positivo. Contro la Samp l’Inter avrebbe potuto persino perdere“.

Domenica l’Inter ospiterà il Parma e ritroverà un ex di lusso: Antonio Cassano. Che partita sarà secondo lei?

“L’Inter avrà il vantaggio di rigiocare in casa, dove vanta un buon rendimento in stagione. D’altra parte sarà un match insidioso con un Parma che si esprime molto bene fuori casa e schiera davanti giocatori molto rapidi come Cassano e Nicola Sansone. Non sarà facile per l’Inter…”.

Nelle ultime ore si è parlato di un possibile approdo di Lavezzi all’Inter. Che cosa ne pensa?

“Guardi, non so se il Pocho tornerà già a gennaio. Di certo Mazzarri ha in mente giocatori che già conosce. Non vuole fare salti nel buio. Lavezzi lo sconosce benissimo e Walter ha avuto grandi meriti nella crescita dell’argentino. Osvaldo è un altro giocatore che piace al tecnico interista: insomma per inserire i giovani ci sarà tempo, a gennaio serve gente già pronta”.

E’ possibile, magari a giugno, immaginare Hamsik all’Inter?

“Credo proprio che non sia fattibile, Hamsik vale almeno 40 milioni ed è uno dei migliori centrocampisti d’Europa. Segna tantissimo, si muove, aiuta la squadra, è ancora giovane….se tra mille anni lascerà il Napoli credo che voglia provare un’esperienza all’estero, forse in Premier“.

L’Inter ha bisogno anche di un esterno di centrocampo. Chi vedrebbe bene in nerazzurro?

“Il gioco di Mazzarri richiede grandi sforzi agli esterni. Ci vuole gamba, intelligenza tattica, duttilità e capacità di interscambio continuo con i mediani. Il ruolo di esterno è molto richiesto, ci sono diversi obiettivi ma l’Inter dovrà puntare su un profilo low cost”.

In mezzo al campo Cambiasso sta facendo miracoli. Kovacic sta deludendo…cosa pensa del giovane croato?

“Cambiasso è encomiabile. Kovacic è un centrocampista avanzato, più una mezzala, non lo vedo molto bene davanti alla difesa. Non tiene la posizione, gli manca il giusto dinamismo. Ha altre caratteristiche come la rapidità nel dribbling. Deve adattarsi in fretta e crescere…non dimentichiamo che è un classe ’94“.

Lei conosce molto bene l’ambiente Napoli e Mazzarri. Quali sono i meriti del tecnico livornese, in grado di rilanciare in breve tempo l’Inter?

“Il segreto di Mazzarri è la “gestione totale” dello spogliatoio, in questo è come Mourinho. Walter sa entrare nella mente dei calciatori per farli rendere al meglio, facendoli sentire importanti. Si è sempre fatto seguire dai suoi giocatori. A Napoli ha fatto davvero miracoli portando una squadra “in costruzione” dai bassifondi della classifica ai posti d’élite. Mazzarri fa un grande lavoro e viene sempre premiato dai risultati...”. 

Con i giusti rinforzi, dove può arrivare questa Inter in campionato?

“Al massimo può centrare il terzo posto. E sarebbe già un traguardo colossale. Passare dal nono posto al terzo sarebbe pazzesco. E’ già un’impresa passare dal quarto al terzo posto, che vale la Champions…considerando la concorrenza di Roma e Fiorentina, sarà una bella lotta fino all’ultimo respiro”.

Per concludere, vorrei una sua opinione sulla lotta Scudetto…

“La Juve è la più forte. Al secondo posto vedo il Napoli, come ho detto sin dall’inizio. De Laurentiis ha investito molto per costruire una squadra competitiva. Alla Roma bisogna fare solo i complimenti. Se riuscisse a confermare il terzo posto, avrebbe fatto comunque qualcosa di grandioso“.