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ESCLUSIVA – Braglia: “Lamanna non farà rimpiangere Perin”
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11 anni agoon
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RedazioneDa poco ricordato il ventiduesimo anno dalla mitica vittoria sul Liverpool di Rush, l’ex portiere di Genoa e Perugia, Simone Braglia, ci racconta una sua impressione del parco-portieri a disposizione del club rossoblù: “Una cessione, per me quasi sicura, di Mattia Perin non mi spaventa perché Eugenio Lamanna lo reputo potenzialmente più forte; intendiamoci, quella che sto facendo non è cattiva pubblicità verso l’attuale portiere del Grifone, non ho alcun fine economico! E’ una semplice constatazione di quel che ho percepito nel vedere all’opera questi due giovani numeri uno”. Sotto quali punti di vista Lamanna batte Perin? “Sicuramente la stabilità fisica e la continuità fra i pali: Eugenio ha fatto tanta provincia, ha superato un bruttissimo infortunio e ottenuto due promozioni in Lega Pro. È pronto per il salto in Serie A dopo questo anno in Toscana guidato da un allenatore esperto come Beretta”. Si dice che Perin sia finito nel mirino di tre club inglesi… “Non credo che la Premier League gli possa essere adatta per la sua struttura fisica: se badi, ogni portiere inglese è molto più potente di lui. Lo vedo meglio in un campionato dinamico come la Liga” chiosa l’eroe di Anfield Road.
Veniamo a qualche considerazione puramente numerica. Lamanna, una volta ottenuta la storica Serie B col Gubbio dalla seconda divisione Lega Pro (biennio costellato da 85 presenze e 63 gol subiti), viene prestato per due stagioni al Bari dove riesce a conquistare la fiducia di Vincenzo Torrente con 90 gol subiti in 82 presenze (26 volte porta inviolata) riuscendo a scalzare dai pali un mostro sacro come François Gillet. Nell’estate del 2013 passa in comproprietà al Siena: al momento ha tenuto la porta imbattuta nove volte su 26 presenze. Invece, Mattia Perin ha una carriera più breve ma caratterizzata da un’ascesa più spinta: alla prima grande esperienza, in Serie B col Padova, non parte nemmeno titolare avendo davanti a sé Ivan Pelizzoli (25 partite e 39 gol nella seconda parte di stagione). Lo stesso si ripete nella disastrosa stagione 2012-2013 del Pescara neopromosso in massima serie, 66 gol incassati senza giocarle tutte per delle questioni legate ai premi di valorizzazione in scadenza. Poi il Genoa crede in lui e nell’attuale stagione il giovane Mattia sta ricambiando con nove clean sheets in 27 giornate.
Tirando le somme del ragionamento, entrambi i portieri sono cresciuti in una grande Primavera genoana, Lamanna ha fatto più gavetta partendo dalla defunta C2, nella loro esplosione chiudono la porta allo stesso modo (al 33% non subiscono gol), Perin ha un deficit di quasi otto kg di massa muscolare ma para molti più rigori (il 16% contro l’appena 6% del collega senese). Solo il tempo – e la fiducia – diranno se Braglia ha avuto ragione.
Alessandro Legnazzi (Twitter: @lusciandru)
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