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ESCLUSIVA – Ferrario “Che gioia il gol a Torino contro la Juve! Domenica gara decisva per gli azzurri. Benitez? Farei di tutto per trattenerlo”
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10 anni agoon
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Redazione“Calcissimo.com” ha contattato in esclusiva l’ex difensore del Napoli, Moreno Ferrario, per parlare del momento della squadra partenopea, a pochi giorni dalla sfida contro la Juventus al San Paolo:
Moreno Ferrario, oltre 300 presenze in maglia azzurra condite da 8 reti. Una di queste, forse la più importante, contro la Juventus nel 3-1 a Torino nell’anno dello scudetto. Che emozione è stata e che ricordi ha di quei momenti?
Ricordo che eravamo sotto dopo pochi minuti della ripresa nonostante avessimo giocato un ottimo primo tempo ma, come spesso ci succedeva, una distrazione ci costò il gol bianconero. Non ci perdemmo d’animo e, anzi, trascinati dalle migliaia di tifosi partenopei, creammo diverse occasioni da gol che non sfruttammo adeguatamente. Poi arriva quel calcio d’angolo: scambiai qualche opinione con i compagni e decisi di salire per cercare fortuna in area bianconera. Non sono mai stato un grande goleador quindi non pensavo di riuscire a segnare ma avrei potuto creare le condizioni per favorire qualche compagno. Invece, vidi arrivare la palla, calciai di sinistro, che non è nemmeno il mio piede, e quando vidi entrare il pallone cominciai a correre senza un punto d’arrivo. Che gioia! Poi riuscimmo a vincere trascinati dal nostro pubblico e nacque da li la convinzione che avremmo potuto vincere lo scudetto, anche se Bianchi negli spogliatoi ci disse che aver vinto a Torino non significava nulla, non avevamo fatto nulla. E aveva ragione visto il torneo che abbiamo dovuto fare per laurearci campioni d’Italia. Ma se c’è una cosa che ricordo con più piacere di quella giornata è il pubblico: a quei tempi, quando noi si andava a giocare al nord, sembrava di stare, spesso e volentieri, in una succursale del San Paolo. Meraviglioso.
Venendo alla gara di domenica, che tipo di partita si aspetta? Può una vittoria del Napoli rimettere in corsa gli azzurri per lo scudetto?
La vittoria di Doha ha dato agli azzurri maggiore consapevolezza di potersela giocare contro tutti ma è anche una responsabilità: ora tutti attendono il Napoli tra le protagoniste della seconda parte della stagione e, come forza e mentalità, gli azzurri hanno l’obbligo di puntare all’obiettivo massimo. La squadra di Benitez ha dimostrato più volte di avere mentalità vincente, qualità e grande forza d’animo. Peccato per la fase difensiva, fosse stata migliore chissà dove sarebbero adesso…Sarà comunque una partita durissima ma in una partita secca Hamsik e compagni, se in serata, possono far male a chiunque.
Chi sarà l’uomo chiave domenica al San Paolo?
Non vorrei essere banale, ma non si scappa: Gonzalo Higuain. L’ho visto giocare dal vivo, è impressionante. Se sta bene può trascinare il Napoli sempre più in alto e la vittoria di Doha può averlo trasformato psicologicamente: ora sa quanto è importante per la squadra, questo può motivarlo al punto da trascinare i comagni nei momenti difficili. Un altro che può essere determinante è Rafael: in molti hanno voluto farlo passare per un portiere scarso ma la rivincita che si è preso a Doha può averlo sbloccato mentalmente. Può essere decisiva la sua prova vista la forza offensiva dei bianconeri con quel Tevez la davanti….
In questo periodo il dubbio maggiore è sul futuro del tecnico azzurro Rafa Benitez. Cosa si augura per quanto riguarda l’allenatore del futuro? Si parla di Mihajlovic e Montella per sostituirlo…
Benitez in un anno e mezzo ha vinto due trofei, questo basta a raccontare ciò che è stato il suo lavoro. E’ chiaro che ci si aspettava qualche errore in meno in difesa ma è il prezzo da pagare quando si vuol fare un calcio molto propositivo e spettacolare che a me piace moltissimo. Se devo scegliere una partita da vedere ne scelgo sempre una con il Napoli di Benitez. Non si può negare che abbia fatto un grande lavoro rendendo questa squadra internazionale, dal gioco fluido che piace, e da frutti, anche in Europa. Il suo programma (non progetto) prevedeva l’insegnamento di un calcio di maggior respiro internazionale ed è riuscito a trasmettere ai giocatori la sua mentalità vincente, cercando di imporsi contro chiunque sia in ambito nazionale che europeo. Fosse per me non lo farei partire facilmente. Come sostituto Montella e Mihajlovic sono due nomi interessanti bisogna capire in che situazione e in che ambiente dovrebbero venire a lavorare. Troverebbero i frutti del lavoro di Benitez e potrebbero partire con una buona base. Vedo però un Montella più propenso al bel gioco ma poco concreto e un Mihajlovic, invece, in grado di trasemttere una mentalità tale da poter ambire a vincere. Ma, ripeto, farei carte false per trattenere lo spagnolo.
L’acquisto di Gabbiadini cosa può portare agli azzurri?
Gabbiadini è italiano, giovane e di qualità. A Napoli può sfondare ma deve farlo in maniera graduale, può essere importante anche per la nazionale giocare in un Napoli che lotta per il vertice. Non dimentichiamo che questa sarà la sua prima esperienza in un grande club, ma lavorare di fianco a campioni come Higuain e Callejon, ma anche con lo stesso Insigne, può favorire la sua crescita in maniera esponenziale. Si tratta di un grande acquisto, credo possa fare davvero bene e rendersi utilissimo per le sorti degli azzurri.
In una settimana difficile per la città di Napoli dopo la scomparsa di Pino Daniele ci lasci un ricordo del cantatutore partenopeo.
La notizia della sua scomparsa mi ha addolorato molto. Ricordo quando vincemmo lo scudetto, lui cantò al San Paolo ma noi come squadra non transitammo allo stadio quindi non ebbi la fortuna di ascoltarlo suonare dal vivo. Quando sento Napul’è mi emoziono ancora adesso, non credo potrà mai diventare l’inno della squadra ma è un motivo che è destinato a non finire mai.
Infine, su….si sbilanci: come finisce Napoli-Juventus domenica sera?
La Juventus arriverà al San Paolo motivatissima sia per vendicare la sconfitta in Supercoppa sia per non farsi avvicinare ulteriormente dalla Roma in classifica. Il Napoli sa che se vuole tenere aperto un briciolo di speranza di rientrare nella lotta al vertice non può sbagliare, mi apsetto una gara molto tesa e equilibrata, ma mi fido di Benitez: nella gara secca i suoi ragazzi hanno dimostrato, soprattutto al San Paolo, di potersela giocare contro chiunque. Non so come finirà, dico solo che vedo gli azzurri leggeremente avvantaggiati.
La redazione di calcissimo ringrazia Moreno Ferrario per la disponibilità e per la cordialità mostrata nel corso dell’intervista.
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