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ESCLUSIVA – Gianni Di Marzio ricorda Pino Daniele: “Napoli ha perso una parte di sé, se n’è andato un artista eccezionale ed un grande uomo. E’ come se il Napoli avesse perso Maradona!”
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10 anni agoon
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RedazioneMentre la notte cedeva il passo a un nuovo giorno, ci lasciava Pino Daniele. “Scusate vado di fretta” avrà detto prima di andar via. E poi se n’è andato, quasi in silenzio. Perché non c’è bisogno di parole quando è la musica a parlare. Continuerà a parlare Pino, attraverso le sue canzoni. Ci parleranno di lui, parleranno per lui. Di Napoli, della sua Napoli, irridente, a tratti feroce, con le sue molte ombre ma i suoi “mille culura”. A poche ore dall’improvvisa scomparsa del cantautore napoletano, “Calcissimo.com” ha contattato in esclusiva Gianni Di Marzio, per ricordare insieme a lui uno dei figli prediletti di Partenope.
Mister, il suo ricordo di Pino Daniele…
“Napoli è da sempre patria di grandi artisti e Pino Daniele era uno di quelli, uno dei migliori. La sua matrice napoletana era inconfondibile, ma non gli impediva di essere un cantautore di spessore internazionale. E poi era un grande personaggio Pino, Napoli e l’Italia tutta hanno perso davvero tanto. La notizia improvvisa della sua scomparsa ha scioccato e addolorato tutti, non aveva ancora compiuto sessant’anni e per questo dispiace ancora di più. È come se fosse morta una parte di ognuno di noi, come se qualcosa dentro ciascuno di noi se ne fosse andata via con lui. Le sue canzoni, la sua musica hanno fatto parte delle nostre vite e per questo è così dura oggi accettare la sua scomparsa“.
Chi era Pino Daniele?
“Era una persona allegra, piacevole, di grandissimo spessore culturale e umano“.
Era un grandissimo tifoso del Napoli, aveva anche partecipato alla festa per lo scudetto del 1987…
“Pino Daniele, così come Massimo Troisi, era un simbolo di Napoli, di conseguenza non poteva non essere legato al Napoli. Perdendo Pino, Napoli ha perso una parte di sè. È come se il Napoli perdesse Maradona!“.
Le canzoni di Pino Daniele davano una carica ulteriore ai calciatori del Napoli?
“Certo che sì, ascoltando le canzoni di Pino prima di una partita, era automatico che i calciatori si caricassero ancor di più“.
Pensa che la scomparsa di Pino Daniele possa motivare ancor di più una squadra come il Napoli, già carica a mille in virtù della vittoria della Supercoppa italiana ai danni della Juventus?
“Non so se la sua scomparsa sarà per i calciatori del Napoli una spinta ulteriore verso la vittoria, ma penso che dovrebbero chiedere e ottenere di giocare col lutto al braccio per rendergli omaggio, sarebbe doveroso a mio parere“.
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