Esclusiva – Napoli, il silenzio (di De Laurentiis) prima dello tsunami che travolgerà Rafa

Aurelio De Laurentiis non ha parlato dopo la batosta di Udine, né (finora) ha rilasciato tweet sulla crisi che il Napoli sta vivendo, la peggiore dell’ultimo quinquennio. La tifoseria è in subbuglio, gli addetti ai lavori puntano il dito sull’indecente calciomercato e sulla testardaggine di Rafael Benitez, che si ostina a proporre il 4-2-3-1 sbattendo continuamente la testa contro la dura realtà.

Per molti il turnover forzato (e sconclusionato) degli azzurri è stato un segnale che lo spagnolo ha voluto lanciare al patron: questa è la rosa che ho a disposizione, è sembrato dire. Ma il mercato nullo non spiega il tracollo: tre punti in tre partite, due reti fatte e tre subite, già sei punti di distanza Roma e Juve.

Il presidente della società azzurra teme che lo spagnolo non riesca più a motivare l’ambiente, e lo farà presente nel meeting che si terrà a breve con il diretto interessato, in cui potrebbero arrivare decisioni clamorose. Le stelle della squadra, Higuain in primis, sono furiose e abbandonate a se stesse.  Il turno infrasettimanale potrebbe già essere decisivo per l’iberico, che comincia a traballare.

Per il rinnovo non se ne parla neppure: le prossime partite saranno importanti per il futuro del progetto stesso del Napoli, che rischia di essere bruscamente ridimensionato dopo anni di crescita.