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ESCLUSIVA – Napoli, Montefusco: “Juve stanca, ma il merito della vittoria è del Napoli. Insigne? E’ il calcio”
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11 anni agoon
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RedazioneVincenzo Montefusco, ex centrocampista e allenatore del Napoli, ha commentato in esclusiva per ‘Calcissimo.com‘ la vittoria della squadra partenopea contro la Juventus, parlando anche delle prospettive mondiali di Lorenzo Insigne e del cammino che deve compiere la squadra di Benitez per competere per lo scudetto.
Il risultato di Napoli-Juventus rappresenta un esame superato dagli azzurri o un passaggio a vuoto della squadra di Conte?
“Il Napoli ha giocato una grande partita, approfittando anche di un momento difficile a livello fisico della Juventus, i cui uomini chiave cominciano ad avvertire una certa stanchezza. Detto questo la vittoria è merito del Napoli più che demerito dei bianconeri, che hanno giocato meglio nel secondo tempo”.
Uno dei migliori in campo è stato Lorenzo Insigne. Come lo vede a pochi mesi dai Mondiali in Brasile?
“Io lo vedo sempre benissimo. Per me Insigne potrebbe essere il calcio. Mette sempre i compagni in condizione di segnare, è un giocatore di tecnica sopraffina, di grande inventiva. Forse segna un po’ poco, ma è di grandissimo apporto per la sua squadra. Per i Mondiali non saprei, perché la concorrenza è tanta e bisogna capire quali equilibri voglia apportare alla squadra il ct Prandelli. Ma se sarà convocato sono certo che in Brasile farà benissimo”.
Cosa manca al Napoli per lottare a tutti gli effetti per lo scudetto?
“Manca molto, basti vedere le eliminazioni dalla Champions League e dall’Europa League in questa stagione, oltre ai 20 punti che lo separavano dalla vetta prima della sfida con la Juventus. In prospettiva però c’è la speranza che si possa inserire nella lotta per il campionato. Servono alcuni accorgimenti, un centrale molto forte in difesa, un grande centrocampista e un sostituto per Higuain. Anche se ultimamente da questo punto di vista Zapata ha fatto bene”.
Al San Paolo sono cadute tutte le grandi, ma il Napoli ha perso punti con le medio-piccole. Come si spiega?
“Fa parte della mentalità della squadra, evidentemente ci sono dei cali di concentrazione quando la squadra crede di avere il risultato a portata di mano. E’ un problema che Benitez dovrà affrontare. Inoltre sarebbe opportuno cambiare più spesso qualcosa quando la squadra è in vantaggio per portare a casa il risultato. In certe situazioni a richiamare un attaccante o un giocatore offensivo per mettere un difensore o un mediano in più non si fa peccato”.
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