ESCLUSIVA – Pietro Aradori: “Stagione a due facce per Cantù, peccato per il finale! Futuro? E’ presto…”

Calcissimo.com ha intervistato in esclusiva Pietro Aradori in occasione della presentazione della  20^ edizione del Trofeo Minibasket Topolino, di cui la guardia di Cantù era testimonial. 



Pietro, innanzitutto una battuta sull’evento promosso da Topolino sport: cosa significa per te essere un esempio per le nuove leve?

“Per me è un onore perchè -fino a 10/15 anni fa- ero ‘dall’altra parte’, ero uno di questi ragazzini che giocava i tornei estivi di minibasket e sperava un giorno di coronare il proprio sogno. Mai avrei pensato di diventare un giocatore professionista, eppure eccomi qui!”



Eri un lettore di Topolino? Qual era il tuo personaggio preferito?

“Mi piaceva moltissimo e lo compravo ogni settimana in edicola. Personaggio preferito? Sicuramente Pluto!”



Passando invece al basket, un finale amaro nei playoff per Cantù, eliminata ancora da Roma…

“Sì, ma la stagione della Vitasnella va letta secondo le due facce della medaglia: abbiamo fatto una grande regular season, arrivando terzi, conservando l’imbattibilità al Pianella e giocandocela fino in fondo in Eurocup, salvo poi concludere malamente contro Roma ai playoff. E’ stato un finale negativo, inaspettato, anche perchè speravamo di arrivare almeno in semifinale. Complimenti comunque a Roma che ha fatto una grande serie: questo è lo sport, e il verdetto del campo va sempre accettato…”



Come giudichi invece la stagione di Pietro Aradori?

“Penso sia stata una stagione positiva, al mio secondo anno a Cantù. Mi è piaciuto come ho giocato, sia in coppa che in campionato, anche se chiaramente avrei voluto chiuderla in maniera diversa, perchè non ci meritavamo un’uscita del genere, ma questo è lo sport, e bisogna andare avanti”.



In chiusura ti chiedo se il tuo futuro sarà ancora a Cantù…

“Ancora non so nulla, ho finito il contratto e nelle prossime settimane vedremo cosa succederà…”



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