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ESCLUSIVA – Tombolini: Gli arbitri di porta hanno fallito, ci vuole la moviola
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12 anni agoon
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RedazioneNella gara tra Milan e Juve è risultato (nuovamente) decisivo un giudice di porta. Dopo il caso di Rizzoli a Catania (proprio contro la Juve), che pur dando uninformazione corretta al collega aveva erroneamente indotto il guardalinee ad annullare, ieri è stata la volta di De Marco che ha punito proprio Rizzoli. Ma sono diversi i casi in cui il giudice di porta si è trasformato in protagonista, sostituendosi di fatto allarbitro. Un atteggiamento che, probabilmente, va anche oltre a quello che era lintento dellinnovazione. Calcissimo.com ne ha parlato in esclusiva con Daniele Tombolini, ex arbitro e opinionista.
Allora Daniele, qual è la tua opinione sullintroduzione dei giudici di porta?
Sinceramente penso che sia stato un semplice escamotage per rinviare l’inserimento della tecnologia, che però ormai indifferibile.
La sensazione è che, anziché agevolare, la situazione è ancor più complicata rispetto al passato
E così ed è normale che accada, perché la discrezionalità dell’arbitro viene moltiplicata per tutte le altre teste che entrano in campo e per ogni singolo caso. Una confusione pazzesca e uno spreco di energie mentali: sei persone in campo che devono giudicare in un battibaleno un unico episodio. Un inutile palliativo in attesa dell’inserimento dell’instant replay.
Non basterebbe magari regolamentare il loro intervento, ad esempio focalizzandolo solo su episodi evidenti come goal/non goal, ovviamente, simulazioni, falli a palla lontana?
Non sono daccordo, non inserirei altre regole, ce ne sono già troppe. Si tratta semplicemente di tornare all’arbitro unico, i due assistenti e il quarto uomo a controllare l’instant replay, tutti connessi e in comunicazione tra loro: è questa la formazione giusta per il calcio al passo con i tempi.
Alla fine la decisione ultima spetta allarbitro e, se Rizzoli si fosse fidato del suo istinto, il rigore non l’avrebbe dato e avrebbe azzeccato: perché raramente si assiste ad un direttore di gara che si prende la responsabilità di una decisione anche se contraria alla segnalazione dellassistente?
Naturalmente Rizzoli avrebbe fatto molto meglio a lasciar correre e seguire la sua sensazione, ma non è semplice. Arbitri che sconfessano i colleghi, pian piano si fanno la fama di essere troppo egocentrici e poco collaborativi, alla lunga gli stessi assistenti prendono le distanze sentendosi poco considerati.
In Inghilterra hanno deciso di registrare le comunicazioni tra arbitri e assistenti: credi che questo possa essere daiuto?
Per me non serve, non ha nessun senso curiosare tra i contatti della terna. Non è importante sapere come si arrivi alla decisione, ma piuttosto essere certi che la decisione presa sia quella giusta.
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