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ESCLUSIVA – Volley: coach Maranesi “Basta essere comprimari, non dimentichiamoci che siamo Milano!”
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10 anni agoon
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RedazioneAbbiamo intervistato in esclusiva per Calcissimo.com il coach della Powervolley Revivre Milano, Marco Maranesi che elogia il giovane gruppo a sua disposizione ma tiene alta la tensione per continuare la crescita mostrata nelle ultime settimane.
Coach, dopo la sconfitta all’esordio con Molfetta lei disse di aspettarsi tante difficoltà, convinto però che attraverso il lavoro e la disponibilità al sacrificio ci sarebbe stata una crescita di settimana in settimana. E’ stato buon profeta…
Innanzitutto va detto che abbiamo cambiato qualcosa nell’assetto e nei giocatori. Abbiamo ritenuto opportuno valorizzare diversi elementi che col tempo si sono ritagliati uno spazio importante. Anche quando arrivavano le sconfitte i ragazzi erano consapevoli di cosa andava e cosa invece andava perfezionato e lavorando tanto sui nostri difetti, notando i miglioramenti, è aumentata l’autostima. Contro Mofetta questa autostima non l’avevamo ancora.
Ha parlato di difetti. La ricezione, numeri alla mano, ha mostrato una crescita importante merito di una chimica di squadra che si è consolidata nel tempo. Resta il problema del servizio….
Purtroppo, o per fortuna a seconda dei punti di vista, la battuta è il fondamentale principe che può essere una discriminante fondamentale nel risultato finale. Parlando di numeri, abbiamo un rendimento alto in quasi tutti i fondamentali e la crescita difensiva ci riempie d’orgoglio per il tanto lavoro fatto in palestra, ma resta il problema al servizio: quando miglioreremo in questo fondamentale potremo cominciare a giocarcela con più armi a disposizione contro chiunque.
6 punti frutto di tre vittorie al tie break, ma anche nelle sconfitte la sensazione è che con più freddezza e un pizzico di esperienza in più nei momenti chiave di alcuni set si potesse ottenere qualcosa in più…
Vero. Ma teniamo presente che 4/5 ragazzi sono alla prima stagione nella massima categoria del Volley italiano, e non è uno scherzo. E’ chiaro che, soprattutto nei più giovani, questo porti a degli alti e bassi tipici della squadra a cui manca una continuità di rendimento che solo attraverso l’esperienza, le gare giocate e i momenti difficili superati puoi ottenere. Rimettendo in mezzo i numeri, sono certo che per quanto visto fino ad ora meritiamo qualcosa in più di ciò che dice la classifica. Ma andremo a prenderci tutto sul campo.
Coach tracciamo un primo bilancio generale di questi primi 4 mesi…
L’unica vera delusione, per fortuna, è stato l’esordio casalingo a Desio contro Molfetta, dove ci aspettavamo tutti, forse sbagliando, qualcosa in più. Con il tempo siamo migliorati e abbiamo la consapevolezza di chi siamo e chi vogliamo diventare. Siamo nel gruppo di 6/7 squadre che possono lottare per il posticino libero nei play-off e scontri diretti alla mano abbiamo perso solo contro Molfetta per quanto riguarda le dirette concorrenti: tre scontri diretti su 4 li abbiamo vinti contro Padova, Monza e Città di Castello e ora siamo attesi da due sfide che potrebbero darci davvero delle risposte importanti. E noi ci auguriamo che queste risposte siano positive.
Già, la chiusura del 2014 vi pone di fronte alla trasferta di Piacenza a Santo Stefano e poi ci sarà Ravenna a Desio il 28….
Piacenza, inutile nascondercelo, resta sempre una grande formazione. Gente come Zlatanov, Vermiglio…semplicemente la storia di questo sport, però per tanti motivi, legati anche alle vicessitudini societarie, sono una squadra che ti da spazio, che ti lascia giocare. Certo, se sono in giornata sarà dura per noi, ma dobbiamo essere bravi quando, e se, loro non saranno così continui da lasciarci entrare dentro al match. E dovremo farlo con forza. Contro Ravenna il fatto di giocare dopo soli due giorni un pò ci preoccupa, ma resta il fatto che se facciamo bene quello che sappiamo fare bene……si può. Eccome…
Qual’è la cosa che più la riempie d’orgoglio quando pensa alla sua squadra?
Non ho dubbi: la mia squadra ha un cuore. E’ vero, dobbiamo migliorare sotto tanti punti di vista tecnici, tattici e motivazionali ma chi viene a vederci al palazzetto sa che assisterà ad una prova di cuore di questi ragazzi. Non dobbiamo mai dimenticarci che siamo Milano! Ok, abbiamo tempo ma Milano non può essere troppo a lungo una banale comprimaria. Prima parlavamo dei dettaglii che a volte ci hanno condizionato nei finali di set, ecco: questo non dovrà accadere ancora per molto. Vogliamo giocare con le big del campionato con una dignità diversa, saper guardarli negli occhi nei momenti caldi del match, senza nessun timore. Arrivare a 20 punti non ci basta piu! Dobbiamo pensare di poter competere con tutti alla pari e, perchè no, vincere.
Infine se la sente di posizionare l’asticella degli obiettivi? A fine stagione lei sarà soddisfatto se…
…avremo almeno quattro squadre dietro di noi, e avrò visto la mia squadra affrontare qualsiasi avversario con la voglia di non accontentarsi mai.
Sognando i play-off…
Ripeto…Non dimentichiamoci che siamo Milano…
La redazione di Calcissimo.com ringrazia coach Marco Maranesi per la cordialità mostrata nel corso dell’intervista, Marta Robecchi (resp. Marketing e Comunicazione Powervolley Revivre Milano), Luca Ziliani e Eugenio Peralta (Uff. Stampa) per la disponibilità.
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