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I Collovoti – Il derby fa dimenticare il pressapochismo all’italiana, Parma merita altro. Pirlo è un genio senza pari
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10 anni agoon
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RedazionePrimo tempo derby: Fantastico, proprio come deve essere un derby. Intensità a palla, continui capovolgimenti di fronte e anche – vivaddio – bei contrasti che Rocchi ha giustamente tollerato. Peccato che non si sia potuto disputare il sabato sera per il solito pressapochismo all’italiana (Voto 0). In generale, comunque, una bella partita, con due grandi tecnici che hanno provato a vincerla fino alla fine, senza speculare. Questo Genoa e questa Samp non sono semplici sorprese ma splendide realtà, meriterebbero l’Europa. Voto 7,5
Spezzatino: Una giornata di campionato spalmata dal venerdì al martedì (anche se il martedì per causa di forza maggiore) non si può vedere né sopportare. Non vorrei passare per nostalgico, so benissimo che il progresso e le questioni economiche non si possono trascurare, ma qui siamo arrivati all’anticipo dell’anticipo e al posticipo del posticipo. Decisamente troppo. Non dico di tornare a tutte le partite in contemporanea la domenica alle 15, ma nemmeno di monopolizzare la settimana. Voto 4
Pirlo: Lunga vita al Genio, all’ultimo dei Fuoriclasse italiani. Il calcio è soprattutto testa, intesa come professionalità, razionalità, capacità di gestire le emozioni e di fare sempre la cosa giusta al momento più opportuno. Andrea in questo è il numero 1 al Mondo e non credo assolutamente di esagerare. Ci accorgeremo della sua classe e della sua grandezza quando – ahimè – smetterà di giocare. Voto 10
Caso Parma: Fuori i mascalzoni dal calcio. E in questa vicenda ce ne sono tanti, troppi e tra questi ci metto anche quelli che con grave colpa si sono limitati ad ammirare da lontano la situazione senza nemmeno sporcarsi le mani. E che, adesso, fingono di indignarsi: dov’erano quando ancora si poteva intervenire? Perché non lo hanno fatto quando si doveva denunciare? Una città e un club come Parma, però, meritano che si tenti il tutto per tutto fino all’ultimo. Se Manenti, o chi per lui, non ce la fa, si faccia da parte e lasci a qualcuno che ha davvero a cuore la squadra. Voto 2
Candreva: Mi verrebbe voglia di metterlo dietro la lavagna per l’esultanza (Voto 3). Ci sarebbe da riderne se non avesse veramente rischiato di farsi male. Ma c’è davvero bisogno di scalmanarsi come indemoniati dopo un gol? Io ricordo ancora Paolo Rossi e Enzo Bearzot che, a confronto, festeggiavano con un aplomb inglese (e loro avevano vinto un Mondiale…). Però, va detto che ha fatto un grande gol e che si sta confermando un giocatore unico per duttilità tattica e disponibilità. Conte lo apprezza, ma forse non quanto meriterebbe. Voto 7
Il Diavolo e l’Acqua Santa: Icardi e Bonaventura sono stati ancora protagonisti nell’ultimo turno di campionato. Giocatori che più diversi non potrebbero essere (sia in campo che fuori), accomunati però dalla capacità di essere decisivi e, ognuno a suo modo, leader: l’argentino coi gol, l’italiano con l’esempio e la disponibilità. Mi piacciono entrambi e sono convinto che entrambi abbiano ancora ampi margini di miglioramento. Guardando ai fatti di casa nostra, vale quanto detto per Candreva: Conte, Jack potrebbe servirti. Voto 7,5